Sabato, Luglio 27, 2024

Novità editoriali

Valdimiro Pellicanò, Improvvisamente in un sussulto, in un moto di stupore. Sull'uso del mito con la psicoanalisi. Nems, 2024

Questo libro parla dei miti, dei relativi mitemi, del rapporto fra divino e umano e più in generale del contributo che i miti possono dare allo sviluppo della psicoanalisi e dei suoi modelli teorici. Il titolo: Improvvisamente in un sussulto, in un moto di stupore evoca un'epifania: qualcosa che appare, che si mostra, che nasce dall’anonimo, dall’implicito, dal non riconoscimento, che apre una finestra sull’inconscio e che illumina di senso ciò che prima appariva indistinto e indifferenziato. Il sottotitolo: Sull’uso del mito con la psicoanalisi annuncia la presenza di numerosi esempi clinici evocati dal mito o che evocano un mito, che, come sostiene Valdimiro Pellicanò, è anche ϕάρμακον, perché, alla stregua di un farmaco e, in quanto veicolo di una simbologia inconscia universale, può contribuire ad immaginare l’esperienza emotiva che trapela nel campo analitico, operare delle trasformazioni di funzioni patologicamente alterate e favorire i processi riparativi. In appendice Edipo e la Sfinge, tragedia in tre atti di J. Peladan (tradotta da V. Pellicanò).

Valdimiro Pellicanò è medico, psicoanalista e neuropsichiatra infantile. Membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (S.P.I.) e dell'International Psychoanalytic Association (I.P.A.). Lavora e insegna a Roma. Ha fondato l'associazione R.I.P.A., che riunisce psicoterapeuti di lingua italiana e russa, con cui una volta al mese organizza e conduce seminari e supervisioni. E' autore di molti articoli scientifici, di tre libri e alcuni suoi lavori sono stati pubblicati in varie lingue. 

 

Massimo Ammaniti, I paradossi dell'adolescenza. Raffaello Cortina, 2024

L’adolescenza è un periodo contrassegnato da comportamenti e spinte inconciliabili che in genitori e adulti suscitano incomprensioni e perplessità. L’adolescenza, dice l'autore, è un’età paradossale: è una fase di rottura rispetto al passato, eppure gli anni dell’infanzia continuano a condizionare il presente; gli adolescenti sono presi da loro stessi, eppure vivono per l’approvazione dei coetanei; sono più liberi, più indipendenti e più viziati che in passato, eppure dai loro occhi traspare sempre più spesso un malessere indefinibile. Ci sembra di aver capito quello che succede nella loro testa, ma poi i ragazzi procedono in un'altra direzione.

“L’adolescente è come una biglia che corre lungo un crinale di montagna: non possiamo sapere da quale parte cadrà” scrive l’autore. La loro realizzazione in una direzione o in un’altra dipende sì da loro, ma in parte anche da noi. In questo libro si dà voce ai ragazzi e alle loro storie, perché la presenza e l’ascolto rimangono fondamentali, così come la pazienza: "Non c’è altra strada se non quella di accettare questi contrasti e attendere che col tempo siano loro stessi a scioglierli”.
 
Massimo Ammaniti
 
Massimo Ammaniti, psicoanalista, è professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Maternità e gravidanza (con C. Candelori, M. Pola, R. Tambelli, 1995), La nascita dell’intersoggettività (con V. Gallese, 2014), Adolescenti senza tempo (2018), Il corpo non dimentica (con P.F. Ferrari, 2020) e I paradossi degli adolescenti (2024).
 
 
 

 

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