Domenica, Aprile 28, 2024

Novità editoriali

Vinicio Busacchi, Giuseppe Martini (2020), L'identità in questione. Saggio di psicoanalisi ed ermeneutica. Jaca Book

Chi siamo? Che cosa forma la nostra identità? Come è possibile la coesistenza, in noi, di una dimensione fluida, in divenire, con una dimensione salda, profonda? Gli autori di questo libro propongono un itinerario di ricerca tra psicoanalisi e filosofia, e si inoltrano nell’esplorazione della questione dell’identità, muovendo dall’idea ricoeuriana di identità narrativa, per giungere a proporre quella di identità traduttiva e a dare rilievo, sulla scia del pensiero psicoanalitico contemporaneo di derivazione bioniana, al concetto di trasformazione. La psicoanalisi e la filosofia ermeneutica sono così chiamate a collaborare a un processo di costruzione dell’identità di cui pure riconoscono il carattere inafferrabile: l’identità resiste, persiste, ma come un processo che non ha mai fine e che si svolge tanto a livello dell’inconscio, nella atemporalità e nella molteplicità identitaria, tanto della coscienza, ove il tempo torna ad esistere e il sé, pur con le sue incertezze, a riemergere.

 

Vinicio Busacchi insegna Filosofia Teoretica presso l’Università degli studi di Cagliari. Si occupa principalmente di epistemologia delle scienze umane e sociali, di teoria della psicoanalisi, di modelli dell’identità, di filosofia buddista. Tra i suoi libri: Pour une herméneutique critique (Parigi, 2013); Daisaku Ikeda. Una nuova filosofia dell’azione (3 voll.; Roma, 2014-2019); The Recognition Principle (Newcastle, 2015); Habermas and Ricoeur’s Depth Hermeneutics (Cham, 2016).

Giuseppe Martini è psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana; già primario psichiatra, ha insegnato presso le Scuole di specializzazione in Psichiatria di diverse Università italiane. Campo elettivo della sua attività clinica sono le depressioni, i disturbi di personalità e le psicosi; in ambito teorico si interessa dei rapporti tra psicoanalisi e filosofia ermeneutica. E’ autore di: Ermeneutica e Narrazione (Torino, 1998), La sfida dell’Irrappresentabile (Milano, 2005), La psicosi e la rappresentazione (Roma, 2011), Le storie infrante (Roma, 2016).

Recensione di Alessandra Balloni

Daniele Biondo (2020), Gruppo evolutivo e branco. Strumenti e tecniche per la prevenzione e la cura dei nuovi disagi degli adolescenti. Franco Angeli

Non è facile aiutare un adolescente deluso e frantumato dal disagio. Molto spesso non è sufficiente un setting duale che, nel migliore dei casi, offre al ragazzo un paio d’ore a settimana. Un adolescente così disperato molto spesso non ce la fa nel resto del tempo a contenersi e spesso finisce per farsi del male o ad attaccare quel contenitore insufficiente che lo ha deluso.

Con questo volume, l’Autore, partendo dalla teoria del funzionamento della mente adolescente, propone un’originale tecnica di lavoro psicoanalitico che passa attraverso il potere curativo del gruppo all’interno delle istituzioni, analizzando sia il gruppo evolutivo (con un funzionamento orientato alla crescita), sia il gruppo primitivo a funzionamento tipo branco.

Gli adolescenti hanno una naturale propensione a lasciarsi andare alla corrente della mente gruppale. Quando questa propensione viene ostacolata o bloccata da esperienze traumatiche la mente adolescente degrada nel funzionamento tipo branco.

Approfondendo questa linea di ricerca, l’Autore propone qui uno specifico strumento per valutare i diversi gradi di trasformazione delle emozioni e dei pensieri degli adolescenti: la Griglia Gruppo-Branco che, come la Griglia di Bion, ne raffigura attività, funzioni, trasmutazioni.

La seconda parte del volume permette di applicare tale inedito strumento (scaricabile gratuitamente dal sito www.francoangeli.it, nella Biblioteca Multimediale) alle esperienze con i gruppi di adolescenti all’interno dei contesti educativi di base (scuola), all’interno delle istituzioni per gli adolescenti al limite (centri di aggregazione giovanile, case famiglia) e nelle istituzioni riabilitative e curative (servizi della giustizia minorile e della neuropsichiatria infantile).

Daniele Biondo, psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, è socio ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI/IPA), socio ordinario e docente dell’Associazione Romana di Psicoterapia dell’Adolescenza (ARPAd) e co-direttore della rivista AeP. Adolescenza e Psicoanalisi. Dirige il Centro di Aggregazione Giovanile del Municipio 5 di Roma Capitale, gestito dal Centro Alfredo Rampi Onlus.

È autore di Fare gruppo con gli adolescenti (FrancoAngeli, 2008). Ha pubblicato con A. Novelletto e G. Monniello, L’adolescente violento (FrancoAngeli, 2000); con L. Cancrini (a cura di), Una ferita all’origine (Borla, 2012); con M.A. Lupinacci et al. Il dolore dell’analista (Astrolabio, 2015); con R. Di Iorio, Terrorismo e giovani (FrancoAngeli, 2019).

Recensione di Alfredo Lombardozzi

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