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Categoria: PUBBLICO |
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Barnà - 1988 - La relazione psicoanalitica e il suo "oggetto". Riflessioni sulla teoria e sulla tecnica |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 12 febbraio 1988 |
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Barnà - 1989 - Il ruolo dell'ermeneutica nell'analisi come "costruzione" |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 29 aprile 1989 - Riunione intercentri sul tema del congresso I.P.A. |
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Barnà - 1991 - Psicoanalisi ed ermeneutica |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 22 novembre 1991 |
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Bezoari, Ferro - 1991 - Elementi di un modello del campo analitico: gli aggregati funzionali |
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Ferro - 1992 - Disegno, identificazione proiettiva e processi trasformativi |
Lavoro presentato nel corso dell'Incontro Intercentri di Psicoanalisi Infantile "Identificazione e identità nell'analisi del bambino", 8 febbraio 1992 |
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Ferro - 1993 - Il dialogo analitico: costruzione e trasformazione di mondi possibili |
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Marion - 1996 - Dalla storia alla costruzione nel processo terapeutico: aspetti dell'identificazione e della disidentificazione nell'analisi con un bambino di 5 anni |
Lavoro presentato nel corso del Convegno di Psicoanalisi Infantile "Immagini, storie e costruzioni nell'analisi del bambino e dell'adolescente", 18-19 maggio 1996 |
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Marion - 1997 - La specificità della consultazione all'interno dell'Istituzione Psicoanalitica |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 15 marzo 1997 nel corso della Giornata sulla Consultazione Psicoanalitica |
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Neri - 1989 - Campo dell'esperienza di gruppo: un analogo o un omologo del transfert nella situazione psicoanalitica di coppia? |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 27 gennaio 1989. Pubblicato in Gruppo e Funzione Analitica, IX, 3,1988 |
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Neri - 1991 - Patrimonio affettivo del gruppo e supervisione nei servizi di salute mentale |
Neri C. (1991a), Patrimonio affettivo del gruppo e supervisione nei servizi di salute mentale; presentato alla Tavola Rotonda “Le Tecniche psicoterapeutiche e la loro utilizzazione nelle strutture pubbliche” . ABSTRACT La situazione di supervisione nell’ambito di un’istituzione è considerevolmente diversa da quella che si realizza in un rapporto privato tra supervisore e psicoterapeuta che presenta il materiale clinico. Le persone che fanno parte di un gruppo o di un’istituzione condividono valori, abitudini, affetti; il supervisore deve tenerne conto e adottare la tecnica opportuna. Lo scritto è stato presentato alla tavola rotonda conclusiva del Corso triennale di aggiornamento per operatori dei Servizi dipartimentali di salute mentale della Regione Lazio (Roma, 1991) e successivamente in una versione modificata al panel «La funzione dell’analista come attivatore del campo istituzionale» (Centro di Psicoanalisi Romano, febbraio 1992). |
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Neri - 1992 - Fantasie e stati personali trans-personali |
Lavoro presentato al Panel su Sviluppi sulla ricerca della fusionalità, Centro di Psicoanalisi Romano, 11 aprile 1992. Pubblicato in Rivista di Psicoanalisi XXXIX, 1, 1993, pp. 43-62 ABSTRACT L'analista, abitualmente, cerca di individuare le motivazioni personali (conscie ed inconsce), che stanno alla origine di una data situazione, presentata dal paziente come dovuta al caso o determinata da fattori indipendenti dalla sua volontà e dal suo desiderio; in certi casi, è utile cambiare, temporaneamente, punto di vista ed interrogarsi se il paziente non abbia invece a che fare con "qualcosa che non gli appartiene". |
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Neri - 1999 - Idillio, depersonalizzazione, interazione: un percorso tra memoria e trasformazione |
Lavoro presentato al Centro di Psicoanalisi Romano il 14 maggio 1999. Pubblicato in Psiche, VIII, 2, 223-235 ABSTRACT Nella pratica psicoanalitica non è raro che il paziente viva, anche se in forma lieve, crisi di depersonalizzazione che segnalano una rottura, l’ingresso improvviso di qualcosa che non è stato rimosso, ma accantonato. Può essere un modo per proteggersi da una situazione difficile, quindi una difesa, ma può anche essere un momento evolutivo. In questo secondo caso, una rottura nella continuità della vita e nella coerenza dell’immagine di sé spingono la persona a integrare nella personalità aspetti nuovi. |
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Neri - 1999 - La spontaneità nel dialogo analitico |
Lavoro presentato nel corso della Giornata scientifica in onore di Francesco Corrao, Centro di Psicoanalisi Romano, 19 dicembre 1998. Pubblicato in La psicoanalisi in Italia. Francesco Corrao (a cura di G. Di Chiara, E Gaburri et al.), pp. 73-80, Quaderni del Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”, 5, 2001 ABSTRACT Il testo prende spunto da uno scritto di F. Corrao, Il concetto di campo come modello teorico (1986) e si articola in tre parti. Nella prima il tema è il dolore e la possibilità di condividerlo nel processo del lutto. Nella seconda parte si sottolinea la funzione psichica e sociale di «esprimere il dolore», attraverso un processo trasformativo che consente di elaborarlo, attribuirgli senso e «domesticarlo». Infine, nella terza parte si pone l’accento sul lavoro dell’analista che partecipa e accoglie il dolore del paziente instaurando un dialogo spontaneo e impregnato di sentimenti ed emozioni. |
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Pozzi - 1988 - Incontrarsi con il pensiero di Matte Blanco |
Seminario sul pensiero del Prof. Matte Blanco e celebrativo dell'80° e in occasione della pubblicazione del suo libro “Thinking, Feeling and Being”. Centro di Psicoanalisi Romano, 12 novembre 1988 |
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Riolo - 1989 - La teoria come dimensione dell'oggetto analitico |
Lavoro presentato il 29 aprile 1989 - Convegno intercentri "Le basi comuni della psicoanalisi: finalità cliniche e processo" |
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Soavi - 1988 - Osservazioni sulla psicologia del tennis |
(a cura della redazione ) Perché un tennista gioca meglio di dritto e un altro di rovescio ? Come si spiega la discontinuità del rendimento o la difficoltà a imparare i movimenti corretti? Esiste una tendenza a perdere? In questo articolo dal valore storico, ma non solo, Giulio C. Soavi, appassionato giocatore di tennis ed originale pensatore, propone una lettura psicoanalitica del rapporto tra il tennista e i movimenti per colpire la palla e più in generale con lo svolgimento del gioco, introducendo lo sguardo della psicoanalisi al linguaggio del corpo di cui si è per lo più inconsapevoli. La descrizione di aspetti emotivi e di tratti di personalità del giocatore che ne compromettono le prestazioni, viene accompagnata dal suggerimento di eventuali soluzioni tecniche o psicologiche. L’articolo è stato pubblicato nella sezione Opinioni della rivista Movimento 4, Numero 2, 1988. Vedi anche: Giorgio Campoli: "Psicoanalisi e Tennis", 2022
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Vigneri - 1989 - Realtà clinica e psicoanalisi |
Lavoro presentato il 29 aprile 1989 - Convegno intercentri "Le basi comuni della psicoanalisi: finalità cliniche e processo" |
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Vigneri - 1992 - L'avvio del processo psicoanalitico e la mente dell'analista |
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