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OLTRE LA STANZA: Centro di Consultazione e Terapie Psicoanalitiche Adulti (25 giugno 2022). Report di Mariaclotilde Colucci e Enrico De Sanctis

La giornata scientifica “Oltre la stanza”, introdotta da Alessandra Balloni, è organizzata dal Centro di Consultazione e Terapie Psicoanalitiche Adulti (CCTP) del Centro di Psicoanalisi Romano.

Angelo Macchia, che sostituisce Maria Giovanna Argese in qualità di Chair della giornata, sottolinea come l’incontro di oggi indaghi le estensioni del metodo psicoanalitico evocate dal titolo “Oltre la stanza”. Il dibattito che riguarda lo psicoanalista che va oltre la sua stanza, prosegue Macchia, è molto attuale, come testimoniano gli interventi di oggi.

Giuliana Rocchetti

Presentazione del libro L’ascolto psicoanalitico in emergenza

Il primo intervento, presentato da Giuliana Rocchetti, riguarda il libro L’ascolto psicoanalitico in emergenza[1], che nasce da una prima elaborazione dell’esperienza inedita dell’ascolto psicoanalitico nell’emergenza del Covid-19. Rocchetti ricorda che questa esperienza è stata condotta dai Centri di Consultazione di tutti i Centri SPI.

Ornella Filograna

Presentazione del Centro di Consultazione e Psicoterapie Psicoanalitiche adulti e introduzione alla giornata scientifica

Dopo la presentazione del libro L’ascolto psicoanalitico in emergenza, Ornella Filograna nell’introdurre i successivi interventi della giornata scientifica, propone alcuni cenni storici del CCTP, approvato a livello nazionale nel 2019. Il CCTP deriva dai Centri di Consultazione attivi fin dagli anni Novanta, di cui i CCTP sono la naturale derivazione. Vengono descritti l’organizzazione del CCTP, le fasi della presa in carico dei pazienti e dell’inizio del trattamento. La consultazione di ciascun caso si conclude con la compilazione di una scheda clinica, riformulata di recente con l'apporto di Anna Bincoletto, con la formulazione diagnostica secondo il PDM-2.

Il CCTP si configura anche come spazio formativo all’interno del Training, prevedendo la partecipazione di Candidati che lavorano con la supervisione di Angelo Macchia.

Viene infine presentata una raccolta dati del 2021, tramite un sistema di elaborazione statistica, per sintetizzare gli elementi principali che caratterizzano il lavoro del CCTP.

Al termine della sua presentazione, Filograna presenta la professoressa Michela Di Trani[2], con la quale il CCTP ha avuto un’importante collaborazione rispetto al Servizio di ascolto attivato per l’emergenza Covid-19. L’esito della ricerca, che si è svolta a distanza di un anno dall’esperienza, ha mostrato un grado molto elevato di soddisfazione del Servizio.

Antonio Braconaro

Caso clinico

“Disappear”

Dopo queste preziose presentazioni e riflessioni, si entra ora nel vivo della clinica. Macchia presenta Antonio Braconaro, che parlerà del primo caso clinico della giornata scientifica, il primo caso che è stato trattato nel CCTP.

L’analista parla di uno stato psicologico, che definisce “disponibilità in attesa”, sottolineando l’appartenenza al gruppo di lavoro, in cui è il referente ad assegnare i casi attraverso una turnazione. L’assegnazione avviene nel 2020, nel pieno della pandemia, con tutte le fatiche che essa comporta, tra cui la necessità di effettuare incontri telefonici finché necessari.

Il paziente ha una storia di vicende traumatiche precoci, che compromettono il senso di sé e sviluppano una depressione narcisistica. Infatti, mostra una forte dimensione di ritiro, fino a scomparire (“disappear”).

Braconaro ricorda l’importanza del ruolo del CCTP che, come gruppo e come Istituzione, rappresenta un fondamentale punto di riferimento per l’analista e un valido contenitore per la cura, in grado di accogliere e di sostenere, in grado di contribuire alle trasformazioni necessarie per il paziente e per tutti coloro che chiedono aiuto.

Antonino Sorce

La polifonia del pensare. Alcune riflessioni sul lavoro di Antonio Braconaro

La parola passa a Antonino Sorce che ringrazia Braconaro per la chiarezza e la precisione con cui ha raccontato il caso clinico, suscitando un intenso coinvolgimento e permettendo di prendere contatto con alcune emozioni e pensieri che lui stesso ha vissuto nella propria esperienza di lavoro presso il CCTP.

Riprende la felice espressione di “disponibilità in attesa”, coniata da Braconaro, che mette a fuoco uno speciale stato d'animo con cui chi lavora al CCTP si confronta regolarmente. Sorce si sofferma nel descrivere la sua esperienza personale di ingresso nel CCTP da Candidato. Sorce conclude ricordando che il lavoro faticoso di Braconaro, e di noi tutti, abbia l’enorme valore e la grande ambizione di riuscire a tornare alla carne, di riuscire a tornare alla vita.

Discussione con la sala

Riprende la parola Macchia, il quale ringrazia Sorce per la relazione toccante e ricca di spunti per la discussione. Invita i partecipanti a intervenire.

Il dibattito molto vivo si concentra sulla differenza tra il transfert sull’Istituzione e il transfert sull’analista da parte del paziente. Il transfert sull’Istituzione si distribuisce e si diluisce sulle varie figure istituzionali prima di arrivare all’invio del paziente in studio privato.

In conclusione, Macchia dà nuovamente la parola ai relatori Braconaro e Sorce per chiudere il dibattito.

Stefano Lussana

Caso clinico

“Dog Therapy”

Alla ripresa dei lavori, dopo la pausa, Macchia presenta e dà la parola a Stefano Lussana, che parlerà del secondo caso clinico della giornata scientifica.

Con la sua relazione, Lussana fornisce un’idea di come si costruisca la rete di interventi che costituisce il CCTP, dal piccolo gruppo (quattro analisti discutono tutti i casi in consultazione) al gruppo allargato (trenta analisti discutono alcuni casi selezionati e l'invio al collega per la terapia analitica). Più menti al lavoro costruiscono un patrimonio comune che arricchisce sia l’esperienza del singolo analista, sia i pazienti che usufruiscono di una consultazione condivisa con il gruppo di riferimento. Si ricorda che l’analista ha condotto online la consultazione e, seppur con alcune sedute dal vivo, ha proseguito nella stessa modalità il trattamento, testimoniando la sua esperienza di essere “oltre la stanza”.

Discussione con la sala

Riprende la parola Angelo Macchia, il quale apre la discussione. I numerosi interventi convergono sull’esperienza creativa, non priva di difficoltà, di essere analisti “oltre la stanza” di Braconaro e Lussana. Il dibattito si conclude con un vivo e ricco scambio, ringraziando i relatori per la loro generosa partecipazione e il loro onesto contributo.

Luigi Solano

Conclusioni

Al termine della discussione con la sala, Macchia presenta e dà la parola a Luigi Solano, il quale ringrazia tutti gli organizzatori e i partecipanti a questa giornata così ricca e stimolante. Un ringraziamento particolare va a Ornella Filograna che, da tanti anni, coordina il CCTP e a Maria Giovanna Argese che, da qualche tempo, la sta affiancando in questo compito operativo.

Dopo una breve storia su come trenta anni fa si è costituito il Centro di Consultazione del CdPR, Solano si focalizza sul lavoro degli ultimi dieci anni che ha consentito cambiamenti e ampliamenti del CCTP. Nel variegato panorama attuale di offerta psicoterapeutica il CCTP offre una “disponibilità in attesa” ovvero una garanzia di qualità all’utente disorientato e in difficoltà nel reperire un ascolto adeguato.

Una versione più approfondita è pubblicata in  Rivista di Psicoanalisi 2022, LXVIII, 4 (1275-1280). Milano: Raffaello Cortina


[1] Volume a cura di Anna Maria Nicolò, con la collaborazione di Carla Busato Barbaglio, Cesare Davalli, Amedeo Falci e Giuseppe Saraò. Edito da FrancoAngeli nel 2021.

[2] Professore Associato presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute dell’Università Sapienza di Roma. Direttore della Scuola di Specializzazione dello stesso Dipartimento.

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