Con questo libro gli autori, membri della “Commissione Nazionale Psicoanalisi e Giustizia “ della Società Psicoanalitica Italiana, presentano l’esperienza dello psicoanalista che si avventura nel mondo giuridico, e sottolineano come la teoria e il modello interno di lavoro dello psicoanalista possa contribuire all’arricchimento di possibili chiavi di lettura, nei complessi ambiti della Giustizia.
Il dialogo fra psicoanalisi e giustizia s’inserisce nel dibattito sull’estensione del metodo psicoanalitico, al di fuori della stanza d’analisi, e con questo libro dà voce agli psicoanalisti italiani che si sono cimentati in questo settore. Il metodo psicoanalitico, infatti, può rappresentare uno strumento di lettura, di sostegno e di apertura riparativa, anche nelle situazioni al limite, nei Tribunali, nelle carceri e in tutte le declinazioni delle Istituzioni giudiziarie, facilitando uno sbocco trasformativo.
Il libro si rivolge agli “addetti ai lavori” che si occupano di psicologia e psichiatria forense ma anche ai neofiti, che necessitano sia di informazioni che di decifrare, attraverso la prospettiva psicoanalitica, il proprio coinvolgimento emotivo; e infine anche agli utenti che, trovandosi all’improvviso in Tribunale, come le coppie che si separano, faticano ad orientarsi e a comprendere cosa stia loro accadendo.
Maria Naccari Carlizzi, neuropsichiatra infantile, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psycoanalytical Association, esperta SPI/IPA in psicoanalisi del bambino/adolescente, Co-coordinatore della Commissione Nazionale SPI Psicoanalisi e Giustizia. C.T.U e perito del Tribunale, della C.A. e del Tribunale per i Minorenni. Professore a contratto di Neuropsichiatria infantile presso la Laurea Magistrale in Psicologia, Università di Genova.
Renata Rizzitelli, psicologa, psicoterapeuta, membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psycoanalytical Association, esperta SPI/IPA in psicoanalisi bambino/adolescente. Co-coordinatore della Commissione Nazionale SPI Psicoanalisi e Giustizia. Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Genova , C.T.U e perito del Tribunale Civile, Penale e per i Minorenni. Referente per l’organizzazione dei “laboratori di psicoanalisi” per gli studenti del corso di laurea in psicologia, Università di Genova.
Questo libro, nato per iniziativa di Monica Horovitz e di Adelia Lucattini, raccoglie le testimonianze di un gruppo di quattordici psicoanalisti di Paesi diversi (Francia, Italia, Argentina e Libano) sulla loro attività professionale durante il lockdown del marzo 2020 dovuto alla pandemia da Covid-19. Si tratta di riflessioni stimolate dalla psichiatra e psicoanalista Janine Puget, scritte sotto forma di diario in cui gli autori si sono confrontati con l’imperativo etico di stare accanto ai loro pazienti in un momento di pericolo e di crisi globale. I lettori vi troveranno anche un prezioso lavoro di ricerca e di interrogazione del processo analitico che con il ricorso alle terapie da remoto, ha dovuto ampliare nello spazio immateriale del web i confini del setting tradizionale. Le curatrici del volume hanno sapientemente orchestrato questo scambio di esperienze e di idee, dischiudendo così nuovi orizzonti teorici ed emotivi della psicoanalisi.
Monica Horovitz è medico, membro Ordinario della Société Psychanalytique de Paris (SPP), della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalytical Association (IPA), membro del Comitato scientifico dell’Associazione degli Psicoanalisti di lingua spagnola, fondatrice e presidente degli incontri internazionali “Bion in Marrakech”. Dal 2003 dirige un seminario teorico-clinico su Wilfred Bion, del cui pensiero è una delle massime esperte a livello internazionale. I suoi lavori sono stati pubblicati in molte riviste e in opere collettive in lingua francese, inglese e spagnola.
Adelia Lucattini è psichiatra e psicoanalista, dirigente psichiatra nella ASL Roma 1. Membro Ordinario e analista esperta di bambini e adolescenti della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalytical Association (IPA). Fa parte di gruppi di ricerca su psicoanalisi infantile, dell’emergenza, dei disturbi post-traumatici, sul pensiero di Bion della SPI e del Gruppo di studio su «La pensée de Bion» della Société Psychanalytique de Paris (SPP), diretto da Monica Horovitz. È Doctorant-chercheur di Italianistica all’Università Sorbonne Nouvelle-Paris 3. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste di psichiatria e psicoanalisi e contributi in saggi di psicoanalisi e ricerca letteraria.
Recensione di Marialuisa Roscino