Giovedì, Maggio 09, 2024

Diabolik. Malizia fumettata. Note di Roberta Leone

Film uscito al cinema (2021)

Registi: Manetti Bros

Sceneggiatura: Manetti Bros e Michelangelo La Neve

Durata: 133’

 

Diabolik esce nel 2021, casualità una coppia di fratelli, i Manetti Bros, dirige l’opera tratta dall’omonimo fumetto scritto dalla coppia di sorelle milanesi Giussani.

Diabolik cade leggero in una serata in cui cercate spensieratezza ma anche colore e movimento. A molti ricorderà il candore e la leggerezza con cui la vista scorreva rapida tra le pagine del fumetto non a colori, nella pellicola invece di colori ce ne sono a iosa.

Dinamici i movimenti delle automobili che sfrecciano tra le vie di una bellissima Clerville molto italiana. Strapiombi e scene d’interni che ricordano la fotografia di Caccia al ladro (1955) o de La Pantera Rosa (1963) entrambi film epici, l’ultimo Diabolik li ricorda per lo spirito che in qualche modo vagamente anche il Ginko di questo turno ha.

La raffinatezza d’udito degli scassinatori ricorda la perizia funesta di alcune scene di Casa de papel (2017) o la specialità dei protagonisti di Army of thieves (2021). E ancora la sua visione può ricordare le sfrecciate del giovane protagonista di Baby Driver – Il genio della fuga (2017). Maschere che ricordano Mission: Impossible III (2006) insomma una prelibatezza per gli appassionati del genere.

Ambientato negli anni ’60 come protagonista troviamo un’ex Miss Italia (2008), Miriam Leone, rampante che dona personalità a un profilo e lo veste con gesti sinuosi e rigorosi, lo vivifica con una sensualità nuova. E lui, il protagonista Luca Marinelli, già un De André (Fabrizio De André - Principe libero 2018) audace e dai toni sardonici realistici diventa un ladro di ghiaccio, forse anche più di quanto uno spettatore avrebbe immaginato facendo capo a quanto proiettato nelle proprie letture. Un Ginko di classe, Valerio Mastandrea, da cui il pubblico italiano si aspetta molto abituato alle sue interpretazioni di qualità con la sua immedesimazione autentica nel personaggio di turno. Scatti rapidi, tensione per un Marinelli acuto e freddo, gelido, più gelido di come si poteva immaginare il Diabolik del fumetto, il nostro Diabolik italiano, eppure come lo immaginiamo? Dalla fantasia a una meta-realtà quale può essere quella di un film? Col ricordo di Grace Kelly guardiamo e osserviamo le auto volare tra i corridoi di un centro storico italiano, quello che soddisfa la vista, con un investigatore che attrae per il suo sour fair classico e vagamente buffo, dà l’idea di essere un ispettore che non riuscirà e che rimane sedotto dall’arte del furto e dall’amante del ladro restando con in mano poco e niente. Valerio Mastandrea si presta bene a un ruolo diverso dai soliti per lo più drammatici.

In definitiva avvincente e seducente come le sensazioni che ci sia aspettava di vivere dal fumetto, per gli appassionati si intende. E si va avanti nei movimenti leggeri della saga. Si attendono altri episodi. Purtroppo non facili da reperire seppure già girati e non distribuiti in tutta Italia. Nel secondo capitolo uscito nei cinema nel novembre 2022 cambia il protagonista stavolta impersonato da Giacomo Gianniotti, il resto del cast confermato con un’altra new entry: Monica Bellucci.

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