Domenica, Luglio 20, 2025

Morire lapidate nel 2025 è ancora possibile! (Note a caldo di Mariaclotilde Colucci)

Un’altra giovanissima vittima (14 anni) di un ennesimo brutale femminicidio lascia sgomenti. È stata uccisa a sassate: Lapidata! La lapidazione fin dallantichità è stata usata come pena di morte per punire i rei, tra i quali le donne. La finalità di tale supplizio inflitto era sostanzialmente l’espiazione pubblica della colpa ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta; la colpa commessa da lei è stata quella di moltissime altre donne aver osato di decidere di concludere la loro relazione. La vendetta di lui come quella di tanti altri uomini ucciderla! Il fondamento base della lapidazione era che tutta la comunità detenesse la responsabilità dellesecuzione. Non è possibile sfuggire alla responsabilità penale, civile e collettiva del femminicidio che pesa su ciascuno di noi. Per quanto possiamo crederci assolti siamo sempre tutti coinvolti!

Come espresso in altri post riguardanti questo tema e pubblicati su questo sito, il fenomeno della violenza di genere è in impressionante aumento tra i giovani ed in particolare tra i minori.

Nellultimo report del Servizio analisi criminale del Dipartimento di P.S. in collaborazione con l’Autorità Garante per l’Infanzia e lAdolescenza lattenzione si è focalizzata su come il fenomeno della violenza di genere viene percepito dai giovani e dai giovanissimi direttamente coinvolti in relazioni violente. Secondo quanto rilevato, infatti, il 33% degli intervistati ha dichiarato di subire atteggiamenti possessivi dal partner, e tra questi il 66% delle ragazze subisce pressioni dal partner affinché non indossi determinati capi di abbigliamento. Un altro altro tema di particolare interesse collegato al fenomeno riguarda la percezione della sicurezza”: il timore di essere vittima di violenza di genere risulta più elevato tra le ragazze (il 57% delle studentesse e il 35% delle giovani intervistate online) che tra i ragazzi (il 10% degli studenti e l11% degli intervistati online). Infine nel 2023 lincidenza delle giovani vittime (0-34 anni), si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il cosiddetto revenge porn.

Mi sono già chiesta e ahimè me lo chiedo ancora senza aver formulato una risposta, in questa stessa sede, a fronte di dati così allarmanti in che modo e quanto tra le trame della tessitura psichica dei soggetti agenti la cultura patriarcale si possa iscrivere la diffusione di personalità caratterizzate da un difetto di soggettivazione, riscontrabile nella clinica soprattutto in età evolutiva e caratterizzato da stati mentali e affettivi non-integrati e non-rappresentati privi di una raffigurabilità psichica e che minacciano la coesione del senso di sé individuale e gruppale. La capacità di trasformare i contenuti in pensieri è fondamentale per la formazione di una mente sana e per la possibilità di rappresentare sé in relazione con il mondo.

In una famosissima scena di 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick si vede un primate lanciare un osso nel cielo che, disegnando unincredibile ellissi e ruotando nellaria prima in senso antiorario e poi in senso orario, diventa unastronave.

Losso lanciato dal primate da semplice utensile di sopravvivenza si trasforma in unastronave simbolo di conquista e progresso tecnologico per lumanità, superando i limiti del pensiero primitivo (Bion, 1961)

Ripensando alla scena del film e ai due movimenti temporali e rotatori che consentono lidea sia di un cambio di prospettiva, sia di un cambio temporale, credo che la scena possa anche riflettere un cambio di direzione controverso” della società post-moderna, in cui siamo implicati: quella doppia frattura subita dallumano, di cui parla Marco Revelli (2020) e nella quale lirruzione dellInumano e lemergere del Postumano sono i due fronti della sfida per la contemporaneità e, per la psicoanalisi postmoderna (Barnà, 2024).

 

Bibliografia

Barnà, C. A., (2024) Psicoanalisi e Postmodernitá Argo Gruppo Omogeneità e Differenze vol-10 2024 www.argo-onlus.it

Bion R.W. (1961) Esperienze nei Gruppi Armando Editore Roma 2009

Revelli, M. (2020) Umano, Inumano, Postumano. Le sfide del presente.

 

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