Centro di Psicoanalisi Romano - Novità editoriali Il Centro di Psicoanalisi Romano è una sezione della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) che fa parte dell’International Psychoanalytic Association (IPA) fondata da Sigmund Freud. E’ un’istituzione che nasce a Roma nei primi anni ‘50, per promuovere la psicoanalisi, sia come ricerca delle modalità di funzionamento della mente, sia come cura del disagio e dei disturbi psichici. https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali.feed 2024-05-21T23:10:32+02:00 Joomla! - Open Source Content Management Lupinacci M. A, Rossi N., Ruggiero I. (a cura di), La riparazione. Dentro e fuori la stanza di analisi. Astrolabio, 2024. Premio Gradiva 2024 2024-04-19T10:11:17+02:00 2024-04-19T10:11:17+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1451-lupinacci-m-a-rossi-n-ruggiero-i-a-cura-di-la-riparazione-dentro-e-fuori-la-stanza-di-analisi-astrolabio-2024.html Livia biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Nato dall’esplorazione e dalla comprensione della psiche individuale, e alla psiche individuale a lungo limitato sul piano terapeutico, il concetto di riparazione appare più esteso e ubiquitario di quanto sia stato a volte riconosciuto, perché l’acquisizione della consapevolezza del danno e il bisogno di riparare è un processo che parte dall’individuo ma lo travalica, e nella società costituisce la base di un’etica del vivere comune. È dunque un concetto che come una sonda riesce a esplorare la contemporaneità, tanto nei suoi aspetti disfunzionali quanto nella sua potenzialità creativa, e che dallo studio dell’analista si apre alla sala che ospita il gruppo e alle piazze che accolgono i sopravvissuti alle catastrofi collettive. Con la sua struttura che dal particolare giunge all’universale questo volume si propone dunque di ampliare progressivamente il campo di osservazione. La Prima parte è dedicata alla ripresa e all’approfondimento nell’area dell’interiorità personale, compresa la persona dell’analista, del concetto di riparazione applicato al lavoro analitico nel setting individuale classico. La Seconda parte si muove allargando il campo di osservazione ed è dedicata al lavoro con i bambini, le coppie e i gruppi, in una riflessione coerente con il pensiero psicoanalitico contemporaneo. Nella Terza parte si affrontano le grandi aggregazioni sociali, contesti nei quali non solo si realizza la benefica e vitale spinta innata all’affiliazione, al bisogno di relazione e di reciproco sostegno e regolazione, ma si manifestano anche le pulsioni più violente e distruttive nei confronti di singoli individui, gruppi ma anche del mondo animale e della natura. Gli autori dei contributi che compongono questo volume sono: Carole Beebe Tarantelli, Sara Boffito, Stefano Bolognini, Fabio Castriota, Laura Colombi, Giorgio Corrente, Anna Ferruta, Alessandro Garella, Maria Adelaide Lupinacci, Luisa Masina, Franca Meotti, Nicolino Rossi, Irene Ruggiero, Giuseppe Stanziano, Giulio Cesare Zavattini.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Maria Adelaide Lupinacci è</span> membro ordinario SPI e IPA con funzioni di training, esperta nella psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti, già presidente del Centro di Psicoanalisi Romano. In questa collana ha pubblicato, con D. Biondo, L. Accetti, M. Galeota e A. Lucattini, <i>Il dolore dell’analista</i>.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Nicolino Rossi, Professore dell’Alma Mater (Università di Bologna), è</span> membro ordinario SPI e IPA con funzioni di training; già segretario scientifico e presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna è vicepresidente della Società Psicoanalitica italiana.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Irene Ruggiero è membro ordinario</span> SPI e IPA con funzioni di training; esperta in psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti e già segretario scientifico e presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna.</span></p> <p><strong><a href="images/Premio Gradiva 2024.pdf" target="_blank"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Premio Gradiva 2024</span></a></strong></p> <p>&nbsp;</p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Nato dall’esplorazione e dalla comprensione della psiche individuale, e alla psiche individuale a lungo limitato sul piano terapeutico, il concetto di riparazione appare più esteso e ubiquitario di quanto sia stato a volte riconosciuto, perché l’acquisizione della consapevolezza del danno e il bisogno di riparare è un processo che parte dall’individuo ma lo travalica, e nella società costituisce la base di un’etica del vivere comune. È dunque un concetto che come una sonda riesce a esplorare la contemporaneità, tanto nei suoi aspetti disfunzionali quanto nella sua potenzialità creativa, e che dallo studio dell’analista si apre alla sala che ospita il gruppo e alle piazze che accolgono i sopravvissuti alle catastrofi collettive. Con la sua struttura che dal particolare giunge all’universale questo volume si propone dunque di ampliare progressivamente il campo di osservazione. La Prima parte è dedicata alla ripresa e all’approfondimento nell’area dell’interiorità personale, compresa la persona dell’analista, del concetto di riparazione applicato al lavoro analitico nel setting individuale classico. La Seconda parte si muove allargando il campo di osservazione ed è dedicata al lavoro con i bambini, le coppie e i gruppi, in una riflessione coerente con il pensiero psicoanalitico contemporaneo. Nella Terza parte si affrontano le grandi aggregazioni sociali, contesti nei quali non solo si realizza la benefica e vitale spinta innata all’affiliazione, al bisogno di relazione e di reciproco sostegno e regolazione, ma si manifestano anche le pulsioni più violente e distruttive nei confronti di singoli individui, gruppi ma anche del mondo animale e della natura. Gli autori dei contributi che compongono questo volume sono: Carole Beebe Tarantelli, Sara Boffito, Stefano Bolognini, Fabio Castriota, Laura Colombi, Giorgio Corrente, Anna Ferruta, Alessandro Garella, Maria Adelaide Lupinacci, Luisa Masina, Franca Meotti, Nicolino Rossi, Irene Ruggiero, Giuseppe Stanziano, Giulio Cesare Zavattini.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Maria Adelaide Lupinacci è</span> membro ordinario SPI e IPA con funzioni di training, esperta nella psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti, già presidente del Centro di Psicoanalisi Romano. In questa collana ha pubblicato, con D. Biondo, L. Accetti, M. Galeota e A. Lucattini, <i>Il dolore dell’analista</i>.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Nicolino Rossi, Professore dell’Alma Mater (Università di Bologna), è</span> membro ordinario SPI e IPA con funzioni di training; già segretario scientifico e presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna è vicepresidente della Società Psicoanalitica italiana.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Irene Ruggiero è membro ordinario</span> SPI e IPA con funzioni di training; esperta in psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti e già segretario scientifico e presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna.</span></p> <p><strong><a href="images/Premio Gradiva 2024.pdf" target="_blank"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Premio Gradiva 2024</span></a></strong></p> <p>&nbsp;</p></div> Paolo Fabozzi, Dispiegando margini. Nei dintorni di D.W. Winnicott. E oltre. Milano: Franco Angeli, 2024 2024-04-09T13:07:01+02:00 2024-04-09T13:07:01+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1447-paolo-fabozzi-dispiegando-margini-nei-dintorni-di-d-w-winnicott-e-oltre-milano-franco-angeli-2024.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Il margine è al contempo qualcosa che separa e che unisce, che distanzia e che avvicina.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Winnicott ha trasformato in uno spazio la linea che divide il mondo interno dal mondo esterno. Più precisamente, l'ha trasformata non solo in uno spazio esteso, bensì in uno spazio il cui destino, se le cose vanno bene, è quello di non esserci. Uno spazio potenziale, dunque, che rivoluziona sia la concezione binaria del pensiero occidentale, sia il modo di concepire il passaggio e l'oscillazione dagli stati di fusionalità a quelli di separatezza.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Sono numerosi i confini che Winnicott ha portato alla nostra attenzione clinica. Confini o margini da continuare ad esplorare per evitare il rischio di trasformare le teorie esistenti in qualcosa di sclerotizzato e privo di vita. D'altronde, una delle "visioni" più amate da Winnicott per render conto delle proprie intuizioni era il paradosso, visione che ci colloca sulla fune dell'equilibrista e ci espone ad una condizione di confine, nella quale il pendere da una parte rischia di farci perdere la presenza dell'altra, sopprimendo le numerose articolazioni dell'esperienza.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><em>Dispiegando margini</em> ha come meta l'ampliamento della nostra comprensione clinica e teorica, ed è il risultato del modo in cui il lavoro clinico ha portato l'Autore a dialogare in modo personale con i testi winnicottiani con l'obiettivo di avviare una duplice espansione. Da un lato, la comprensione di quei fenomeni che hanno creato tensioni sulla sua esperienza clinica, le sue teorie e la sua tecnica; e, dall'altro lato, il tentativo di cogliere ciò che del pensiero di Winnicott è ancora embrionale, per provare a svilupparlo. La complessità delle concezioni del playing e dell'uso di un oggetto, la teoria del narcisismo e la sua relazione con la distruttività, la genesi dell'interpretazione e il ruolo della soggettività, l'identificazione di una nuova forma di controtransfert, alcune manifestazioni cliniche dell'inconscio non rimosso, sono le tematiche esplorate in questo volume.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-weight: bolder;"><br /></span></i><span style="font-weight: bolder;">Paolo Fabozzi</span>, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell'IPA. Insegna "Psicologia dinamica" presso l'Università Sapienza di Roma. Ha pubblicato e curato diversi volumi, tra cui&nbsp;</span><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Freud e l'Edipo</span>&nbsp;</i><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(1989),&nbsp;</span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Il sé tra clinica e teoria</span>&nbsp;</i></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(</span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">con Giannakoulas e Armellini, 2000),<span style="color: #808080;">&nbsp;</span></span></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Forme dell'interpretare</span>&nbsp;</i></span><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(2003) e ha collaborato ai&nbsp;</span></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Collected Works of D.W. Winnicott</span>&nbsp;</i></span><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(2017).</span></span></p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Il margine è al contempo qualcosa che separa e che unisce, che distanzia e che avvicina.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Winnicott ha trasformato in uno spazio la linea che divide il mondo interno dal mondo esterno. Più precisamente, l'ha trasformata non solo in uno spazio esteso, bensì in uno spazio il cui destino, se le cose vanno bene, è quello di non esserci. Uno spazio potenziale, dunque, che rivoluziona sia la concezione binaria del pensiero occidentale, sia il modo di concepire il passaggio e l'oscillazione dagli stati di fusionalità a quelli di separatezza.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Sono numerosi i confini che Winnicott ha portato alla nostra attenzione clinica. Confini o margini da continuare ad esplorare per evitare il rischio di trasformare le teorie esistenti in qualcosa di sclerotizzato e privo di vita. D'altronde, una delle "visioni" più amate da Winnicott per render conto delle proprie intuizioni era il paradosso, visione che ci colloca sulla fune dell'equilibrista e ci espone ad una condizione di confine, nella quale il pendere da una parte rischia di farci perdere la presenza dell'altra, sopprimendo le numerose articolazioni dell'esperienza.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><em>Dispiegando margini</em> ha come meta l'ampliamento della nostra comprensione clinica e teorica, ed è il risultato del modo in cui il lavoro clinico ha portato l'Autore a dialogare in modo personale con i testi winnicottiani con l'obiettivo di avviare una duplice espansione. Da un lato, la comprensione di quei fenomeni che hanno creato tensioni sulla sua esperienza clinica, le sue teorie e la sua tecnica; e, dall'altro lato, il tentativo di cogliere ciò che del pensiero di Winnicott è ancora embrionale, per provare a svilupparlo. La complessità delle concezioni del playing e dell'uso di un oggetto, la teoria del narcisismo e la sua relazione con la distruttività, la genesi dell'interpretazione e il ruolo della soggettività, l'identificazione di una nuova forma di controtransfert, alcune manifestazioni cliniche dell'inconscio non rimosso, sono le tematiche esplorate in questo volume.</span><br style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;" /><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-weight: bolder;"><br /></span></i><span style="font-weight: bolder;">Paolo Fabozzi</span>, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell'IPA. Insegna "Psicologia dinamica" presso l'Università Sapienza di Roma. Ha pubblicato e curato diversi volumi, tra cui&nbsp;</span><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Freud e l'Edipo</span>&nbsp;</i><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(1989),&nbsp;</span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Il sé tra clinica e teoria</span>&nbsp;</i></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(</span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">con Giannakoulas e Armellini, 2000),<span style="color: #808080;">&nbsp;</span></span></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Forme dell'interpretare</span>&nbsp;</i></span><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(2003) e ha collaborato ai&nbsp;</span></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><i style="color: #4f4f4f; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 16px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080;">Collected Works of D.W. Winnicott</span>&nbsp;</i></span><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(2017).</span></span></p></div> Forme del Narcisismo. Teoria e clinica nella contemporaneità. A cura di Alfredo Lombardozzi, Elena Molinari, Roberto Musella. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2024. 2024-02-23T14:10:49+01:00 2024-02-23T14:10:49+01:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1424-forme-del-narcisismo-teoria-e-clinica-nella-contemporaneita-a-cura-di-alfredo-lombardozzi-elena-molinari-roberto-musella-milano-raffaello-cortina-editore-2024.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Questo volume, primo di una nuova collana, nasce dalla collaborazione con la Società Psicoanalitica Italiana </span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(SPI) e affronta un tema particolarmente attuale per la società contemporanea e quanto mai cruciale per lo sviluppo teorico-clinico della psicoanalisi.</span></span><br style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">L’intento di questo testo è duplice: da un lato vuole presentare una rassegna delle principali tendenze negli studi psicoanalitici sul narcisismo – da Freud a Bion, dalla psicoanalisi delle relazioni oggettuali alla psicologia del Sé; dall’altro mira a costruire una rete concettuale utile per la ricerca e per la clinica odierna, favorendo il dialogo e la nascita di nuove idee.</span><br style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">In <em>Forme del narcisismo</em>&nbsp;ritroviamo, difatti, l’esperienza clinica, le mitologie e le immagini della contemporaneità in un dialogo tra psicoanalisi, società e cultura.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"></span><span style="color: #808080;"><em style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Alfredo Lombardozz</span>i</em></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">&nbsp;</span><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">è socio ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e full member dell’International Psychoanalytical Association. Antropologo di formazione, ha insegnato Antropologia psicoanalitica all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara. È direttore della Rivista di Psicoanalisi. Ha pubblicato numerosi saggi e curato pubblicazioni sul rapporto fra antropologia e psicoanalisi.</span></p> <p style="text-align: justify;"><em style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Elena Molinari</em><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">, medico pediatra e psicoanalista, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, di cui è segretario scientifico nazionale, e dell’International Psychoanalytical Association. Dal 2005 insegna come professoressa a contratto nel corso di perfezionamento in Teoria e pratica della terapeutica artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.</span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;<span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><em>Roberto Musella</em>, medico, psichiatra e psicoanalista, è membro ordinario e segretario generale della Società Psicoanalitica Italiana e full member dell’International Psychoanalytical Association. Suoi campi di ricerca privilegiati sono la metapsicologia freudiana, il sogno e il narcisismo. Su questi argomenti ha pubblicato diversi articoli in riviste specializzate oltre a essere stato coautore e curatore di alcuni libri collettanei.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;">&nbsp;</span></p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Questo volume, primo di una nuova collana, nasce dalla collaborazione con la Società Psicoanalitica Italiana </span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">(SPI) e affronta un tema particolarmente attuale per la società contemporanea e quanto mai cruciale per lo sviluppo teorico-clinico della psicoanalisi.</span></span><br style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">L’intento di questo testo è duplice: da un lato vuole presentare una rassegna delle principali tendenze negli studi psicoanalitici sul narcisismo – da Freud a Bion, dalla psicoanalisi delle relazioni oggettuali alla psicologia del Sé; dall’altro mira a costruire una rete concettuale utile per la ricerca e per la clinica odierna, favorendo il dialogo e la nascita di nuove idee.</span><br style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">In <em>Forme del narcisismo</em>&nbsp;ritroviamo, difatti, l’esperienza clinica, le mitologie e le immagini della contemporaneità in un dialogo tra psicoanalisi, società e cultura.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"></span><span style="color: #808080;"><em style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Alfredo Lombardozz</span>i</em></span><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">&nbsp;</span><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">è socio ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e full member dell’International Psychoanalytical Association. Antropologo di formazione, ha insegnato Antropologia psicoanalitica all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara. È direttore della Rivista di Psicoanalisi. Ha pubblicato numerosi saggi e curato pubblicazioni sul rapporto fra antropologia e psicoanalisi.</span></p> <p style="text-align: justify;"><em style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Elena Molinari</em><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">, medico pediatra e psicoanalista, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, di cui è segretario scientifico nazionale, e dell’International Psychoanalytical Association. Dal 2005 insegna come professoressa a contratto nel corso di perfezionamento in Teoria e pratica della terapeutica artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.</span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;<span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><em>Roberto Musella</em>, medico, psichiatra e psicoanalista, è membro ordinario e segretario generale della Società Psicoanalitica Italiana e full member dell’International Psychoanalytical Association. Suoi campi di ricerca privilegiati sono la metapsicologia freudiana, il sogno e il narcisismo. Su questi argomenti ha pubblicato diversi articoli in riviste specializzate oltre a essere stato coautore e curatore di alcuni libri collettanei.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;">&nbsp;</span></p></div> Velotti P., Zavattini G. C. (a cura di), Teorie della relazione terapeutica. Bologna: Il Mulino, 2023 2023-10-17T12:25:36+02:00 2023-10-17T12:25:36+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1382-velotti-p-zavattini-g-c-a-cura-di-teorie-della-relazione-terapeutica-bologna-il-mulino-2023.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">La riflessione sulla natura dell'azione terapeutica in psicoanalisi è da anni attraversata da una diatriba che ha opposto interpretazione e relazione. I contributi della ricerca e le recenti riflessioni cliniche che da questi originano sembrano, tuttavia, gettare una nuova luce sul tema. In questo volume, grazie alle riflessioni di alcuni dei massimi studiosi italiani nel campo, si fornisce lo stato dell'arte del pensiero psicoanalitico contemporaneo, attraverso l'analisi di tre principali temi: il declino del dibattito «interpretazione contro relazione»; lo spostamento dell'interesse dalla ricostruzione alle interazioni nel qui e ora tra analista e paziente; l'importanza della negoziazione del clima terapeutico. In questa prospettiva si forniranno così una visione completa e attuale della teoria e della tecnica psicoanalitica che da questa deriva.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Patrizia Velotti</strong> è professore ordinario di Psicologia clinica presso la Sapienza, Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato: «Cosa ci fa restare insieme» (con P. Castellano e G.C. Zavattini, 2010); «Legami che fanno soffrire» (a cura di, 2013) e «Comprendere il male» (a cura di, 2015).</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Giulio Cesare Zavattini</strong>, psicoanalista SPI e IPA, ha insegnato Psicologia dinamica presso la Sapienza, Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato, tra l’altro: «Psicologia delle relazioni di coppia» (curato con&nbsp;L. Carli e D. Cavanna, 2003), «Mindfulness e disturbi alimentari» (curato con G. de Campora, 2016) e «Psicologia dinamica» (con G. Amadei e&nbsp;D. Cavanna 2015).</span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1383:indice&amp;catid=145:uncategorised"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Indice&nbsp;</span></strong></a></p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">La riflessione sulla natura dell'azione terapeutica in psicoanalisi è da anni attraversata da una diatriba che ha opposto interpretazione e relazione. I contributi della ricerca e le recenti riflessioni cliniche che da questi originano sembrano, tuttavia, gettare una nuova luce sul tema. In questo volume, grazie alle riflessioni di alcuni dei massimi studiosi italiani nel campo, si fornisce lo stato dell'arte del pensiero psicoanalitico contemporaneo, attraverso l'analisi di tre principali temi: il declino del dibattito «interpretazione contro relazione»; lo spostamento dell'interesse dalla ricostruzione alle interazioni nel qui e ora tra analista e paziente; l'importanza della negoziazione del clima terapeutico. In questa prospettiva si forniranno così una visione completa e attuale della teoria e della tecnica psicoanalitica che da questa deriva.</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Patrizia Velotti</strong> è professore ordinario di Psicologia clinica presso la Sapienza, Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato: «Cosa ci fa restare insieme» (con P. Castellano e G.C. Zavattini, 2010); «Legami che fanno soffrire» (a cura di, 2013) e «Comprendere il male» (a cura di, 2015).</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Giulio Cesare Zavattini</strong>, psicoanalista SPI e IPA, ha insegnato Psicologia dinamica presso la Sapienza, Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato, tra l’altro: «Psicologia delle relazioni di coppia» (curato con&nbsp;L. Carli e D. Cavanna, 2003), «Mindfulness e disturbi alimentari» (curato con G. de Campora, 2016) e «Psicologia dinamica» (con G. Amadei e&nbsp;D. Cavanna 2015).</span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1383:indice&amp;catid=145:uncategorised"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Indice&nbsp;</span></strong></a></p></div> Maria Grazia Chiavegatti e Giancarlo Di Luzio (a cura di), Il diritto di esistere. Scritti sulla Ricerca Psicoanalitica di Lydia Pallier. Roma: Avio Edizioni Scientifiche, 2023 2023-05-12T11:48:43+02:00 2023-05-12T11:48:43+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1348-maria-grazia-chiavegatti-e-giancarlo-di-luzio-a-cura-di-il-diritto-di-esistere-scritti-sulla-ricerca-psicoanalitica-di-lydia-pallier-roma-avio-edizioni-scientifiche-2023.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'times new roman', times; color: #808080; background: white;">Lydia Maria Pallier (Budapest, 23 maggio 1930 - Roma, 2 novembre 2020), Cecoslovacca, di Praga, psicoanalista ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, esponente del gruppo di analisti del "Centro di Via Salaria" in Roma, è stata una figura di spicco nel panorama della psicoanalisi contemporanea, sia per la sua intensa passione clinica che per la sua straordinaria autonomia di pensiero. Il libro, scritto dai suoi allievi, descrive e sviluppa i principali temi della sua ricerca clinica, indicando una via innovativa della Psicoanalisi, in cui l'analista, in una relazione terapeutica viva, trasparente, autentica, si autolegittima ad usare le proprie qualità umane per aiutare efficacemente il paziente a rimuovere gli impedimenti al pieno sviluppo del suo diritto ad esistere e ad individuare direzione e senso della sua vita.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Maria Grazia Chiavegatti</span></strong>, laureata alla facoltà di Magistero presso l’Università “La Sapienza”. È stata membro ordinario della Società Italiana di Psicodramma Analitico e della Società di Psicoterapia Psicoanalitica. In qualità di ricercatrice ha lavorato presso La Clinica Psichiatrica dell’Università di Tor Vergata dal&nbsp;1975 al 2013. Dal 1989 è membro associato della SPI/IPA (Società Psicoanalitica Italiana, International Psychoanalytical Association).&nbsp; Tra le sue&nbsp;pubblicazioni&nbsp;segnaliamo: Acting out e gioco in psicodramma analitico a cura di Elena B. Croce,&nbsp;Edizione Borla e Il volto e la sua maschera, Armando Editore.</span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong style="outline: 0px;"><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">GianCarlo Di Luzio</span></strong>, psichiatra, psicanalista ordinario della SPI/IPA (Società Psicoanalitica Italiana, International Psychoanalytical Association), gruppo-analista,&nbsp;è nato a Roma, dove vive e svolge libera professione. Si occupa di psicopatologia giovanile e disturbi alimentari psicogeni, che ha trattato per gran parte della&nbsp;sua carriera come dirigente medico nei servizi psichiatrici del SSN (1979-2014).</span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Vedi anche</span></strong></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #993300;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1349"><span style="color: #993300;">Invito alla lettura di Mariaclotilde Colucci</span></a>&nbsp;</span>&nbsp;</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #993300;"><a href="https://www.spiweb.it/la-ricerca/libri-psicoanalisi/il-diritto-di-esistere-recensione-di-l-porzio-giusto/"><span style="color: #993300;">Recensione di Laura Porzio Giusto&nbsp;</span></a></span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'times new roman', times; color: #808080; background: white;">Lydia Maria Pallier (Budapest, 23 maggio 1930 - Roma, 2 novembre 2020), Cecoslovacca, di Praga, psicoanalista ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, esponente del gruppo di analisti del "Centro di Via Salaria" in Roma, è stata una figura di spicco nel panorama della psicoanalisi contemporanea, sia per la sua intensa passione clinica che per la sua straordinaria autonomia di pensiero. Il libro, scritto dai suoi allievi, descrive e sviluppa i principali temi della sua ricerca clinica, indicando una via innovativa della Psicoanalisi, in cui l'analista, in una relazione terapeutica viva, trasparente, autentica, si autolegittima ad usare le proprie qualità umane per aiutare efficacemente il paziente a rimuovere gli impedimenti al pieno sviluppo del suo diritto ad esistere e ad individuare direzione e senso della sua vita.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Maria Grazia Chiavegatti</span></strong>, laureata alla facoltà di Magistero presso l’Università “La Sapienza”. È stata membro ordinario della Società Italiana di Psicodramma Analitico e della Società di Psicoterapia Psicoanalitica. In qualità di ricercatrice ha lavorato presso La Clinica Psichiatrica dell’Università di Tor Vergata dal&nbsp;1975 al 2013. Dal 1989 è membro associato della SPI/IPA (Società Psicoanalitica Italiana, International Psychoanalytical Association).&nbsp; Tra le sue&nbsp;pubblicazioni&nbsp;segnaliamo: Acting out e gioco in psicodramma analitico a cura di Elena B. Croce,&nbsp;Edizione Borla e Il volto e la sua maschera, Armando Editore.</span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong style="outline: 0px;"><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">GianCarlo Di Luzio</span></strong>, psichiatra, psicanalista ordinario della SPI/IPA (Società Psicoanalitica Italiana, International Psychoanalytical Association), gruppo-analista,&nbsp;è nato a Roma, dove vive e svolge libera professione. Si occupa di psicopatologia giovanile e disturbi alimentari psicogeni, che ha trattato per gran parte della&nbsp;sua carriera come dirigente medico nei servizi psichiatrici del SSN (1979-2014).</span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Vedi anche</span></strong></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #993300;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1349"><span style="color: #993300;">Invito alla lettura di Mariaclotilde Colucci</span></a>&nbsp;</span>&nbsp;</span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #993300;"><a href="https://www.spiweb.it/la-ricerca/libri-psicoanalisi/il-diritto-di-esistere-recensione-di-l-porzio-giusto/"><span style="color: #993300;">Recensione di Laura Porzio Giusto&nbsp;</span></a></span></p> <p style="margin: 0cm; vertical-align: baseline; outline: 0px; line-height: inherit; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p></div> Barbara Piovano, La cura che ammala. Roma: Alpes, 2023 2023-05-02T08:03:31+02:00 2023-05-02T08:03:31+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1344-barbara-piovano-la-cura-che-ammala-roma-alpes-2023.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">L’intento di questo lavoro è quello di sensibilizzare medici, psicologi, psichiatri sanitari e persone interessate all’argomento trattato sugli effetti di un evento avverso imprevisto conseguente ad un intervento medico, attraverso la presentazione di psicoterapie psicoanalitiche di pazienti che si sono rivolti ad uno psicoanalista per un break down conseguente a un trauma iatrogeno che si configura a volte come una forma specifica di sindrome postraumatica da stress.</span><br style="color: #333333; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 17.25px; text-align: justify;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Le presentazioni mostrano l’evoluzione del rapporto che si è stabilito tra il paziente e il medico fin dal momento della scelta del medico, così come emerge nel racconto del paziente in terapia, ed evidenziano il modo in cui la mancata corretta informazione dell’entità del danno e delle possibili soluzioni riparative e il non riconoscimento da parte del medico dell’insuccesso del suo intervento influenzino la reazione del paziente e la sua ripresa.&nbsp;</span><br style="color: #333333; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 17.25px; text-align: justify;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La psicoterapia psicoanalitica, spesso abbinata ad altri tipi di tecniche centrate sul corpo e sulla regolazione emotiva per alleviare i sintomi somatici della sindrome postraumatica e di interventi sull’ambiente di sostegno familiare e sociale, favorisce il passaggio da una situazione di sopravvivenza ad un adattamento alla nuova condizione che può essere creativo, nella misura in cui il ri-assetto psicosomatico e le trasformazioni psichiche favorite dall’esperienza terapeutica di un diverso tipo di ascolto e di ‘modo di essere con l’altro’, lasciano intravedere la possibilità di proiettarsi in una nuova realtà di vita e di trovare in se stesso nuove modalità di espressione.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;"><strong>Barbara Piovano</strong>,&nbsp;</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Medico Chirurgo. Neuropsichiatra Infantile, Psicoanalista M.O SPI e IPA, Psicoterapeuta coppia coniugale e genitoriale.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;"></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Oltre a numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, alcune delle quali rivelano uno specifico interesse per i livelli corporei e presimbolici della mente ha pubblicato:</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (1994) <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Le esperienze parallele: percorsi psicoanalitici dal bambino al genitore</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, Borla, Roma.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (1998) <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Parallel psychotherapy with Children and Parents</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, Northvale, NJ London: Jason Aronson.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (2022) “The body in the analytic consulting room: Italian-British conversations”, in <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">When the Body Speaks. A British-Italian Dialogue</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, edited by D. Campbell &amp; R. Jaffè, London, New York, Routledge.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">&nbsp;</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Vedi anche:&nbsp;</span></strong></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><a style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;" href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1151:antonello-correale-2021-la-potenza-delle-immagini-e-alpes-recensione-di-rossella-valdre&amp;catid=171:invito-alla-lettura&amp;Itemid=223">Barbara Piovano, La cura che ammala, Alpes, 2023. Invito alla lettura di Antonello Correale</a></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <div style="border: 0px; font-size: 15px; line-height: inherit; font-family: 'Segoe UI', 'Segoe UI Web (West European)', 'Segoe UI', -apple-system, BlinkMacSystemFont, Roboto, 'Helvetica Neue', sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; color: #242424;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1391:presentazione-del-libro-la-cura-che-ammala-di-barbara-piovano-sabato-25-novembre-2023-ore-18-00-zoom&amp;catid=168:attivita-scientifiche-esterne&amp;Itemid=215">Presentazione del libro: "La cura che ammala", di Barbara Piovano Sabato 25 novembre 2023, ore 18.00 (zoom)</a></span></div> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; text-align: justify; font-size: 12pt;"><br /><span style="color: #333333; text-align: justify;"></span></span></p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">L’intento di questo lavoro è quello di sensibilizzare medici, psicologi, psichiatri sanitari e persone interessate all’argomento trattato sugli effetti di un evento avverso imprevisto conseguente ad un intervento medico, attraverso la presentazione di psicoterapie psicoanalitiche di pazienti che si sono rivolti ad uno psicoanalista per un break down conseguente a un trauma iatrogeno che si configura a volte come una forma specifica di sindrome postraumatica da stress.</span><br style="color: #333333; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 17.25px; text-align: justify;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Le presentazioni mostrano l’evoluzione del rapporto che si è stabilito tra il paziente e il medico fin dal momento della scelta del medico, così come emerge nel racconto del paziente in terapia, ed evidenziano il modo in cui la mancata corretta informazione dell’entità del danno e delle possibili soluzioni riparative e il non riconoscimento da parte del medico dell’insuccesso del suo intervento influenzino la reazione del paziente e la sua ripresa.&nbsp;</span><br style="color: #333333; font-family: Cabin, sans-serif; font-size: 17.25px; text-align: justify;" /><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La psicoterapia psicoanalitica, spesso abbinata ad altri tipi di tecniche centrate sul corpo e sulla regolazione emotiva per alleviare i sintomi somatici della sindrome postraumatica e di interventi sull’ambiente di sostegno familiare e sociale, favorisce il passaggio da una situazione di sopravvivenza ad un adattamento alla nuova condizione che può essere creativo, nella misura in cui il ri-assetto psicosomatico e le trasformazioni psichiche favorite dall’esperienza terapeutica di un diverso tipo di ascolto e di ‘modo di essere con l’altro’, lasciano intravedere la possibilità di proiettarsi in una nuova realtà di vita e di trovare in se stesso nuove modalità di espressione.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;"><strong>Barbara Piovano</strong>,&nbsp;</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Medico Chirurgo. Neuropsichiatra Infantile, Psicoanalista M.O SPI e IPA, Psicoterapeuta coppia coniugale e genitoriale.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;"></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Oltre a numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, alcune delle quali rivelano uno specifico interesse per i livelli corporei e presimbolici della mente ha pubblicato:</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (1994) <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Le esperienze parallele: percorsi psicoanalitici dal bambino al genitore</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, Borla, Roma.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (1998) <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">Parallel psychotherapy with Children and Parents</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, Northvale, NJ London: Jason Aronson.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Piovano B. (2022) “The body in the analytic consulting room: Italian-British conversations”, in <em><span style="border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;">When the Body Speaks. A British-Italian Dialogue</span></em><span style="orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;">, edited by D. Campbell &amp; R. Jaffè, London, New York, Routledge.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">&nbsp;</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080; background: white;">Vedi anche:&nbsp;</span></strong></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><a style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;" href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1151:antonello-correale-2021-la-potenza-delle-immagini-e-alpes-recensione-di-rossella-valdre&amp;catid=171:invito-alla-lettura&amp;Itemid=223">Barbara Piovano, La cura che ammala, Alpes, 2023. Invito alla lettura di Antonello Correale</a></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <div style="border: 0px; font-size: 15px; line-height: inherit; font-family: 'Segoe UI', 'Segoe UI Web (West European)', 'Segoe UI', -apple-system, BlinkMacSystemFont, Roboto, 'Helvetica Neue', sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; color: #242424;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1391:presentazione-del-libro-la-cura-che-ammala-di-barbara-piovano-sabato-25-novembre-2023-ore-18-00-zoom&amp;catid=168:attivita-scientifiche-esterne&amp;Itemid=215">Presentazione del libro: "La cura che ammala", di Barbara Piovano Sabato 25 novembre 2023, ore 18.00 (zoom)</a></span></div> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; text-align: justify; font-size: 12pt;"><br /><span style="color: #333333; text-align: justify;"></span></span></p></div> Maurizio Stangalino, L’unità psiche-soma nella cura psicoanalitica. La vita, la morte, il divenire. Prefazione di Anna Ferruta. Milano: FrancoAngeli, 2023 2023-04-04T14:04:28+02:00 2023-04-04T14:04:28+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1334-maurizio-stangalino-l-unita-psiche-soma-nella-cura-psicoanalitica-la-vita-la-morte-il-divenire-prefazione-di-anna-ferruta-milano-francoangeli-2023.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il libro propone un'affascinante e approfondita ricerca sulle origini del funzionamento dello psichico, nella sua essenza di unità psiche-soma, che si dispiega in forme di organizzazione in continuo mutamento sulla base delle interazioni con l'ambiente interno-esterno. Al centro della trattazione è la dimensione della relazione primaria e la ricerca di come la mente emerge dal corpo, in un'interazione strutturale mente-corpo, Io-Altro. </span></p> <p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">L'ottica clinica profondamente psicoanalitica rivela quanto l’Autore incroci ogni giorno nel suo ruolo terapeutico i bambini, gli adolescenti e i loro genitori, e come le configurazioni psicopatologiche incontrate costituiscano lo sfondo di riferimento sempre presente nello sviluppo delle tematiche teoriche. Il suo avventurarsi negli abissi dell'inconscio, con l'intent<span style="background: white;">o </span>di proseguire le ricerche nei territori del funzionamento dell'apparato psichico lasciati aperti da Freud<span style="background: white;">, </span>lo ha portato a concentrarsi sulla dialettica tra pulsione di vita e pulsione di mort<span style="background: white;">e.</span> Su questa tematica viene introdotto un ampliamento di comprensione teorica e di intervento clinico, in una visione articolata del tema delle due pulsioni, descritta come una dialettica tra “attrattori”, alla luce delle conoscenze fornite da discipline che negli ultimi decenni hanno esteso i loro paradigmi: la fisica del non equilibrio, con gli studi sul disordine entropico dei sistemi chiusi; la neurobiologia, che per gli esseri viventi prevede un continuo divenire interconnesso di discontinuità nella continuità; la psicoanalisi, con le espansioni post-freudiane che individuano nel contesto relazionale il terreno trasformativo della dialettica pulsionale.</span></p> <p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il testo, scritto in modo profondo e lucido, introduce sviluppi del significato della pulsione di morte che prevale nei sistemi viventi in cui l'isolamento e la perdita del legame portano a seguire il piano inclinato del non investimento, del decadimento, indicato con il termine “alloiosi”. Una descrizione innovativa del modello unitario psiche-soma e della dimensione di equilibrio dinamico omeostatico in un ambiente relazionale continuamente in transizione.</span></p></div> <div class="feed-description"><p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il libro propone un'affascinante e approfondita ricerca sulle origini del funzionamento dello psichico, nella sua essenza di unità psiche-soma, che si dispiega in forme di organizzazione in continuo mutamento sulla base delle interazioni con l'ambiente interno-esterno. Al centro della trattazione è la dimensione della relazione primaria e la ricerca di come la mente emerge dal corpo, in un'interazione strutturale mente-corpo, Io-Altro. </span></p> <p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">L'ottica clinica profondamente psicoanalitica rivela quanto l’Autore incroci ogni giorno nel suo ruolo terapeutico i bambini, gli adolescenti e i loro genitori, e come le configurazioni psicopatologiche incontrate costituiscano lo sfondo di riferimento sempre presente nello sviluppo delle tematiche teoriche. Il suo avventurarsi negli abissi dell'inconscio, con l'intent<span style="background: white;">o </span>di proseguire le ricerche nei territori del funzionamento dell'apparato psichico lasciati aperti da Freud<span style="background: white;">, </span>lo ha portato a concentrarsi sulla dialettica tra pulsione di vita e pulsione di mort<span style="background: white;">e.</span> Su questa tematica viene introdotto un ampliamento di comprensione teorica e di intervento clinico, in una visione articolata del tema delle due pulsioni, descritta come una dialettica tra “attrattori”, alla luce delle conoscenze fornite da discipline che negli ultimi decenni hanno esteso i loro paradigmi: la fisica del non equilibrio, con gli studi sul disordine entropico dei sistemi chiusi; la neurobiologia, che per gli esseri viventi prevede un continuo divenire interconnesso di discontinuità nella continuità; la psicoanalisi, con le espansioni post-freudiane che individuano nel contesto relazionale il terreno trasformativo della dialettica pulsionale.</span></p> <p style="margin: 0cm 14.2pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il testo, scritto in modo profondo e lucido, introduce sviluppi del significato della pulsione di morte che prevale nei sistemi viventi in cui l'isolamento e la perdita del legame portano a seguire il piano inclinato del non investimento, del decadimento, indicato con il termine “alloiosi”. Una descrizione innovativa del modello unitario psiche-soma e della dimensione di equilibrio dinamico omeostatico in un ambiente relazionale continuamente in transizione.</span></p></div> Alberto Sonnino, La cura psicoanalitica dei casi complessi. Psichiatria e setting psicoanalitico. FrancoAngeli, 2022 2022-11-11T13:21:29+01:00 2022-11-11T13:21:29+01:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1270-alberto-sonnino-la-cura-psicoanalitica-dei-casi-complessi-psichiatria-e-setting-psicoanalitico-francoangeli-2022.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La letteratura psicoanalitica tende a trascurare quelle situazioni cliniche che, per le loro caratteristiche, espongono al rischio di agiti, interferenze o particolari difficoltà, poste dagli stessi pazienti o dai loro familiari, minacciando la tenuta del setting e la prosecuzione della cura. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Da ciò la necessità, per il professionista coinvolto, di continui adattamenti del proprio lavoro alle criticità più diverse, ma senza potersi avvalere di un supporto teorico condiviso utile ad orientare quegli "aggiustamenti tecnici" che si vorrebbe non deviassero dai criteri più tradizionali e collaudati. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La prima questione affrontata nel libro è quella della definizione di "caso complesso", rimandando a specifici riferimenti teorici, come la forza legante della simbiosi familiare, la patologia riconosciuta o denegata dei genitori, le implicazioni transgenerazionali, le istanze figlicide e il ruolo, spesso trascurato, della realtà storica. Paradigmi che vorremmo collocare alla base di una teoria della tecnica che non può sottrarsi alla sfida della flessibilità. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Viene quindi esplorata la proposta di un approccio tecnico oscillante tra una prospettiva più relazionale ed una maggiormente volta alla ricostruzione storica, per affrontare infine il delicato tema delle prescrizioni psicofarmacologiche in corso di analisi o di psicoterapia e le problematiche relative alla creazione di un doppio setting.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;"> Questo libro vorrebbe condensare l'esperienza di quasi quarant'anni di attività professionale, psicoterapeutica prima e psichiatrico-psicoanalitica successivamente, in ambito privato e nei centri di salute mentale, nel corso della quale, spesso, le problematiche affrontate sono state tali da rendere difficoltoso il mantenimento di un assetto in linea con il modello più tradizionale. Ciononostante, lo sforzo costante è sempre stato quello di non contraddire la passione profonda per il pensiero di Freud e per le sue teorie.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"></span><span style="font-family: 'times new roman', times; text-align: justify; color: #808080;"><span style="font-weight: bolder; font-size: 16px;">Alberto Sonnino</span><span style="font-size: 16px;">, psichiatra, psicoanalista, dirigente in un Centro di Salute Mentale, membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell'International Psychoanalytical Association. Autore di saggi sull'integrazione tra psicoterapia e farmacoterapia, ha già pubblicato per la FrancoAngeli <em>Trauma della Shoah, ebraismo e psicoanalisi&nbsp;</em></span><span style="font-size: 16px;">(2022). Oltre a svolgere a Roma la propria attività di psichiatra e psicoanalista, collabora con i centri della Gallimberti e Partners per la disintossicazione da sostanze con la Stimolazione Magnetica Transcranica.</span></span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1293"><strong><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Recensione di Giuliana Rocchetti</span></strong></a></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La letteratura psicoanalitica tende a trascurare quelle situazioni cliniche che, per le loro caratteristiche, espongono al rischio di agiti, interferenze o particolari difficoltà, poste dagli stessi pazienti o dai loro familiari, minacciando la tenuta del setting e la prosecuzione della cura. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Da ciò la necessità, per il professionista coinvolto, di continui adattamenti del proprio lavoro alle criticità più diverse, ma senza potersi avvalere di un supporto teorico condiviso utile ad orientare quegli "aggiustamenti tecnici" che si vorrebbe non deviassero dai criteri più tradizionali e collaudati. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">La prima questione affrontata nel libro è quella della definizione di "caso complesso", rimandando a specifici riferimenti teorici, come la forza legante della simbiosi familiare, la patologia riconosciuta o denegata dei genitori, le implicazioni transgenerazionali, le istanze figlicide e il ruolo, spesso trascurato, della realtà storica. Paradigmi che vorremmo collocare alla base di una teoria della tecnica che non può sottrarsi alla sfida della flessibilità. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;">Viene quindi esplorata la proposta di un approccio tecnico oscillante tra una prospettiva più relazionale ed una maggiormente volta alla ricostruzione storica, per affrontare infine il delicato tema delle prescrizioni psicofarmacologiche in corso di analisi o di psicoterapia e le problematiche relative alla creazione di un doppio setting.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; text-align: justify; color: #808080;"> Questo libro vorrebbe condensare l'esperienza di quasi quarant'anni di attività professionale, psicoterapeutica prima e psichiatrico-psicoanalitica successivamente, in ambito privato e nei centri di salute mentale, nel corso della quale, spesso, le problematiche affrontate sono state tali da rendere difficoltoso il mantenimento di un assetto in linea con il modello più tradizionale. Ciononostante, lo sforzo costante è sempre stato quello di non contraddire la passione profonda per il pensiero di Freud e per le sue teorie.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #808080;"></span><span style="font-family: 'times new roman', times; text-align: justify; color: #808080;"><span style="font-weight: bolder; font-size: 16px;">Alberto Sonnino</span><span style="font-size: 16px;">, psichiatra, psicoanalista, dirigente in un Centro di Salute Mentale, membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell'International Psychoanalytical Association. Autore di saggi sull'integrazione tra psicoterapia e farmacoterapia, ha già pubblicato per la FrancoAngeli <em>Trauma della Shoah, ebraismo e psicoanalisi&nbsp;</em></span><span style="font-size: 16px;">(2022). Oltre a svolgere a Roma la propria attività di psichiatra e psicoanalista, collabora con i centri della Gallimberti e Partners per la disintossicazione da sostanze con la Stimolazione Magnetica Transcranica.</span></span></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p> <p><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1293"><strong><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Recensione di Giuliana Rocchetti</span></strong></a></p> <p style="text-align: justify;">&nbsp;</p></div> Massimo Ammaniti, Passoscuro. I miei anni tra i bambini del Padiglione 8. Bompiani, 2022 2022-10-07T12:20:22+02:00 2022-10-07T12:20:22+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1260-massimo-ammaniti-passoscuro-i-miei-anni-tra-i-bambini-del-padiglione-8-bompiani-2022.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="margin: 0cm; text-align: justify; background: white;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Il primo incarico di Massimo Ammaniti al Reparto dei minori irrecuperabili dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà a Roma durò un giorno. L’orrore dei bambini che lì erano rinchiusi – confinati nelle sorveglianze, spesso seminudi, legati ai letti o ai termosifoni, abbandonati dalle famiglie – fu tale da essere insostenibile. Tornò sei anni dopo, nel 1972, per ridare a quei bambini, considerati irrecuperabili, una vita dignitosa. In due anni intensi e drammatici combatté giorno per giorno, con avveduta caparbietà, per cambiare abitudini, regole, comportamenti, spazi. Per rivestire i bambini, aiutarli a riscoprire il corpo, a riconoscere il loro nome. Per aprire i cancelli e far entrare il mondo. Fu una piccola grande rivoluzione, che si inseriva allora in un movimento più ampio di critica alle istituzioni manicomiali: sono gli anni dell’antipsichiatria, anni di grandi passioni che portarono Ammaniti vicino ai maestri Bollea e Basaglia, e poi su strade nuove e diverse, preferendo all’attivismo la ricerca e la cura. In queste pagine Ammaniti connette l’esperienza professionale alla sua vita personale e familiare, aprendosi al dolore di una ferita – una perdita – che è stata anche il movente dei suoi studi, della sua carriera, di una vita intera spesa ad aiutare i più piccoli.</span></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify; background: white;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="background: white;"><strong>Massimo Ammaniti</strong>, psicoanalista, è Professore Onorario di Psicopatologia dello Sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Tra i suoi libri ricordiamo&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Nel nome del figlio</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(con Niccolò Ammaniti, Mondadori, 1995),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Manuale di psicopatologia dell’infanzia</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Raffaello Cortina, 2001),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Pensare per due. Nella mente delle madri&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Laterza, 2008),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Noi. Perché due sono meglio di uno</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Il Mulino, 2014),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">La famiglia adolescente&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Laterza, 2015),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">La curiosità non invecchia</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Mondadori, 2017),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Adolescenti senza tempo&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Raffaello Cortina, 2018),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Il mestiere più difficile del mondo</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(con Paolo Conti, Solferino, 2019) e&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">E poi, i bambini</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Solferino, 2020).</span></span></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;"><a href="images/stories/Livia_files/invito_Ammaniti.pdf"><strong><span style="font-size: 12pt; font-family: 'times new roman', times;">Presentazione del libro, mercoledì 12 ottobre 2022</span></strong></a></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p></div> <div class="feed-description"><p style="margin: 0cm; text-align: justify; background: white;"><span style="color: #808080; font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Il primo incarico di Massimo Ammaniti al Reparto dei minori irrecuperabili dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà a Roma durò un giorno. L’orrore dei bambini che lì erano rinchiusi – confinati nelle sorveglianze, spesso seminudi, legati ai letti o ai termosifoni, abbandonati dalle famiglie – fu tale da essere insostenibile. Tornò sei anni dopo, nel 1972, per ridare a quei bambini, considerati irrecuperabili, una vita dignitosa. In due anni intensi e drammatici combatté giorno per giorno, con avveduta caparbietà, per cambiare abitudini, regole, comportamenti, spazi. Per rivestire i bambini, aiutarli a riscoprire il corpo, a riconoscere il loro nome. Per aprire i cancelli e far entrare il mondo. Fu una piccola grande rivoluzione, che si inseriva allora in un movimento più ampio di critica alle istituzioni manicomiali: sono gli anni dell’antipsichiatria, anni di grandi passioni che portarono Ammaniti vicino ai maestri Bollea e Basaglia, e poi su strade nuove e diverse, preferendo all’attivismo la ricerca e la cura. In queste pagine Ammaniti connette l’esperienza professionale alla sua vita personale e familiare, aprendosi al dolore di una ferita – una perdita – che è stata anche il movente dei suoi studi, della sua carriera, di una vita intera spesa ad aiutare i più piccoli.</span></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify; background: white;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="background: white;"><strong>Massimo Ammaniti</strong>, psicoanalista, è Professore Onorario di Psicopatologia dello Sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Tra i suoi libri ricordiamo&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Nel nome del figlio</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(con Niccolò Ammaniti, Mondadori, 1995),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Manuale di psicopatologia dell’infanzia</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Raffaello Cortina, 2001),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Pensare per due. Nella mente delle madri&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Laterza, 2008),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Noi. Perché due sono meglio di uno</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Il Mulino, 2014),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">La famiglia adolescente&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Laterza, 2015),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">La curiosità non invecchia</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Mondadori, 2017),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Adolescenti senza tempo&nbsp;</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">(Raffaello Cortina, 2018),&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">Il mestiere più difficile del mondo</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(con Paolo Conti, Solferino, 2019) e&nbsp;</span><i style="outline: none; orphans: 2; text-align: start; widows: 2; word-spacing: 0px;">E poi, i bambini</i><span style="orphans: 2; text-align: start; widows: 2; float: none; word-spacing: 0px;">&nbsp;(Solferino, 2020).</span></span></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;"><a href="images/stories/Livia_files/invito_Ammaniti.pdf"><strong><span style="font-size: 12pt; font-family: 'times new roman', times;">Presentazione del libro, mercoledì 12 ottobre 2022</span></strong></a></p> <p style="margin: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p></div> Vincenzo Bonaminio (2022), Playing at work. Clinical Essays in a Contemporary Winnicottian Perspective on Technique. The New Library of Psychoanalysis, General Editor: Alessandra Lemma 2022-09-26T11:50:42+02:00 2022-09-26T11:50:42+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1256-vincenzo-bonaminio-2022-playing-at-work-clinical-essays-in-a-contemporary-winnicottian-perspective-on-technique-the-new-library-of-psychoanalysis-general-editor-alessandra-lemma.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><i style="margin: 0px; padding: 0px;">Playing at Work</i>&nbsp;offers a thorough guide to the innovative psychoanalytic practices of Vincenzo Bonaminio, as he draws on the work of Winnicott, Bollas, and Tustin to demonstrate an effective method for working with adults, adolescents, and children in clinical settings.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Using several clinical cases, the book explores central psychoanalytic concepts such as transference and countertransference, identity and self, embodiment, anxiety, and the role of parental influence on psychic development. By providing extended commentary on his case material, Bonaminio illustrates the significance of writing about clinical practice to the development of techniques that address patients' varying needs. Simultaneously, this text offers a method that cultivates each patient's capacity for intuition and the use of metaphor to form their own interpretations, and thereby invests a sense of freedom into the analytic situation.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">By its deeply reflective insights, and its emphasis on the contribution made by the analyst as an active participant in the therapeutic situation,&nbsp;<i style="margin: 0px; padding: 0px;">Playing at Work</i>&nbsp;forms essential reading for all practicing psychoanalysts and psychoanalytic psychotherapists who wish to improve their clinical practice with patients of any age.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080; font-size: 12pt;"><strong>Vincenzo Bonaminio</strong> is a training and supervising analyst of the Italian Psychoanalytic Society and works in Rome in a private practice with adults, adolescents, and children. For over 25 years he has been Director of the D.W. Winnicott Institute, and is Director of the Winnicott Centre, Italy.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Vedi anche</strong></span></p> <p><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1303:vincenzo-bonaminio-playing-at-work-clinical-essays-in-a-contemporary-winnicottian-perspective-on-technique-routledge-institute-of-psychoanalysis-london-2022-presentazione-di-francesco-burruni-e-oana-ruxandra-pavel&amp;catid=171:recensioni-libri&amp;Itemid=223"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Presentazione di Francesco Burruni e Oana-Ruxandra Pavel</span></a></p> <p><a style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;" href="https://apple.co/3GyiW3l">Intervista di Tracy Morgan a Vincenzo Bonaminio - Podcast New Books in Psychoanalysis</a></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p></div> <div class="feed-description"><p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><i style="margin: 0px; padding: 0px;">Playing at Work</i>&nbsp;offers a thorough guide to the innovative psychoanalytic practices of Vincenzo Bonaminio, as he draws on the work of Winnicott, Bollas, and Tustin to demonstrate an effective method for working with adults, adolescents, and children in clinical settings.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">Using several clinical cases, the book explores central psychoanalytic concepts such as transference and countertransference, identity and self, embodiment, anxiety, and the role of parental influence on psychic development. By providing extended commentary on his case material, Bonaminio illustrates the significance of writing about clinical practice to the development of techniques that address patients' varying needs. Simultaneously, this text offers a method that cultivates each patient's capacity for intuition and the use of metaphor to form their own interpretations, and thereby invests a sense of freedom into the analytic situation.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;">By its deeply reflective insights, and its emphasis on the contribution made by the analyst as an active participant in the therapeutic situation,&nbsp;<i style="margin: 0px; padding: 0px;">Playing at Work</i>&nbsp;forms essential reading for all practicing psychoanalysts and psychoanalytic psychotherapists who wish to improve their clinical practice with patients of any age.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; color: #808080; font-size: 12pt;"><strong>Vincenzo Bonaminio</strong> is a training and supervising analyst of the Italian Psychoanalytic Society and works in Rome in a private practice with adults, adolescents, and children. For over 25 years he has been Director of the D.W. Winnicott Institute, and is Director of the Winnicott Centre, Italy.</span></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><strong>Vedi anche</strong></span></p> <p><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1303:vincenzo-bonaminio-playing-at-work-clinical-essays-in-a-contemporary-winnicottian-perspective-on-technique-routledge-institute-of-psychoanalysis-london-2022-presentazione-di-francesco-burruni-e-oana-ruxandra-pavel&amp;catid=171:recensioni-libri&amp;Itemid=223"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;">Presentazione di Francesco Burruni e Oana-Ruxandra Pavel</span></a></p> <p><a style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt;" href="https://apple.co/3GyiW3l">Intervista di Tracy Morgan a Vincenzo Bonaminio - Podcast New Books in Psychoanalysis</a></p> <p style="margin: 0px 10px 10px 0px; padding: 0px; line-height: 1.2em; color: #333333; font-family: Calibri, Verdana, Geneva, Arial, helvetica, sans-serif; font-size: 13.3333px; text-align: justify;">&nbsp;</p></div> Andrea Pomplun (a cura di), Ancora oggi, parlare di Auschwitz. Riflessioni sul significato attuale della Shoah in un'ottica interdisciplinare Ed. Franco Angeli, 2022 2022-09-16T12:12:54+02:00 2022-09-16T12:12:54+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1251-andrea-pomplun-a-cura-di-ancora-oggi-parlare-di-auschwitz-riflessioni-sul-significato-attuale-della-shoah-in-un-ottica-interdisciplinare-ed-franco-angeli-2022.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Perché sprofondare lo sguardo negli abissi più terribili, quelli dei lager, dei campi di sterminio, facendosi coinvolgere e sconvolgere? Anche i testimoni sopravvissuti a quegli orrori hanno taciuto per molti anni. È stato necessario che trascorresse molto tempo perché la verità venisse alla luce. Perché? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Uno sguardo più attento a quei temibili abissi ci fa sentire quanto la consapevolezza delle orrende crudeltà perpetrate esalti il valore di ciascuna vita umana e ci fa capire quanto essa sia unica e preziosa e, proprio per questo, sia doveroso preservarla. Tuttavia, la tentazione di abbandonare questo tema è grande e tanti si chiedono perché, invece, continuare a parlarne. </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Che cosa succederebbe se si cedesse alla tentazione di tacere? La riflessione che ha dato vita a questo volume, scritto da autori italiani e tedeschi, è nata dall'incontro della giornalista Andrea Pomplun con Piero Terracina, uno dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, scomparso nel 2019. Il volume esalta la necessità di creare un legame tra i testimoni di quegli orrori e le generazioni future, contro il pericolo della banalizzazione, dell'amnesia, del revisionismo, della negazione o anche, più semplicemente, dell'indifferenza. La nostra attuale sordità e cecità non sarebbe forse identica a quella che allora spianò la strada verso l'abisso? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Nel libro, religiosi, psicologi, psicoanalisti, giuristi, filosofi, uno storico, una linguista e un giornalista, cercano, in un'ottica interdisciplinare, di rispondere a questa domanda: perché è indispensabile parlare ancora oggi di Auschwitz? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il testo è un invito collettivo a riflettere sull'importanza vitale di guardare oggi, con coraggio, a quegli avvenimenti. Perché la memoria dell'abisso può evitare che l'abisso si ripeta.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 9pt; line-height: 150%; font-family: Arial, sans-serif; color: #808080;"><br clear="all" /> </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="color: #808080;"><strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Andrea Pomplun</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">, giornalista, di origine tedesca, vive da venti anni a Roma. Attualmente insegna presso il Goethe Institut di Roma e presso la LUMSA, Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><strong><span style="color: #808080;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Vedi anche:</span></span></strong></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1312"><span style="color: #808080;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Invito alla lettura di Giuliana Rocchetti</span></span></a></p></div> <div class="feed-description"><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Perché sprofondare lo sguardo negli abissi più terribili, quelli dei lager, dei campi di sterminio, facendosi coinvolgere e sconvolgere? Anche i testimoni sopravvissuti a quegli orrori hanno taciuto per molti anni. È stato necessario che trascorresse molto tempo perché la verità venisse alla luce. Perché? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Uno sguardo più attento a quei temibili abissi ci fa sentire quanto la consapevolezza delle orrende crudeltà perpetrate esalti il valore di ciascuna vita umana e ci fa capire quanto essa sia unica e preziosa e, proprio per questo, sia doveroso preservarla. Tuttavia, la tentazione di abbandonare questo tema è grande e tanti si chiedono perché, invece, continuare a parlarne. </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Che cosa succederebbe se si cedesse alla tentazione di tacere? La riflessione che ha dato vita a questo volume, scritto da autori italiani e tedeschi, è nata dall'incontro della giornalista Andrea Pomplun con Piero Terracina, uno dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, scomparso nel 2019. Il volume esalta la necessità di creare un legame tra i testimoni di quegli orrori e le generazioni future, contro il pericolo della banalizzazione, dell'amnesia, del revisionismo, della negazione o anche, più semplicemente, dell'indifferenza. La nostra attuale sordità e cecità non sarebbe forse identica a quella che allora spianò la strada verso l'abisso? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Nel libro, religiosi, psicologi, psicoanalisti, giuristi, filosofi, uno storico, una linguista e un giornalista, cercano, in un'ottica interdisciplinare, di rispondere a questa domanda: perché è indispensabile parlare ancora oggi di Auschwitz? </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify; line-height: 150%; background: white;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Il testo è un invito collettivo a riflettere sull'importanza vitale di guardare oggi, con coraggio, a quegli avvenimenti. Perché la memoria dell'abisso può evitare che l'abisso si ripeta.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 9pt; line-height: 150%; font-family: Arial, sans-serif; color: #808080;"><br clear="all" /> </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><span style="color: #808080;"><strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Andrea Pomplun</span></strong><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">, giornalista, di origine tedesca, vive da venti anni a Roma. Attualmente insegna presso il Goethe Institut di Roma e presso la LUMSA, Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma.</span></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><strong><span style="color: #808080;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Vedi anche:</span></span></strong></p> <p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;"><a href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;layout=edit&amp;id=1312"><span style="color: #808080;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%; font-family: 'Times New Roman', serif;">Invito alla lettura di Giuliana Rocchetti</span></span></a></p></div> Anna Maria Nicolò, Gabriella Giustino e Massimo Vigna Taglianti (a cura di), La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio. Risonanze tra psicoanalisi e neuroscienze. FrancoAngeli, 2022 2022-06-21T11:43:28+02:00 2022-06-21T11:43:28+02:00 https://www.centropsicoanalisiromano.it/novita-editoriali/1237-anna-maria-nicolo-gabriella-giustino-e-massimo-vigna-taglianti-a-cura-di-la-mente-sensoriale-e-lo-spettro-allucinatorio-risonanze-tra-psicoanalisi-e-neuroscience-francoangeli-2022.html Centro di Psicoanalisi Romano biblioteca@centropsicoanalisiromano.it <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Il dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze rappresenta la prospettiva di ricerca più avanzata nello studio della mente. Esso è però anche una sfida per la difficoltà</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">dei due linguaggi e per la diversità dei metodi di lavoro.</span></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Questo libro raccoglie le riflessioni di alcuni importanti neuroscienziati e psicoanalisti</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">su questo tema e propone una riflessione accurata sull’allucinatorio e l’allucinazione,</span></span> <span style="background: white;">due fenomeni che è necessario differenziare perché l’uno è all’origine</span> <span style="background: white;">dell’immaginazione e il pensiero e l’altro connota una franca patologia.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Correale, De Masi, Falci, Ferro, Gallese, Giacolini, Giustino, Imbasciati,</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">Moccia, Nicolò, Northoff, Pirrongelli, Salone, Solms, Vigna-Taglianti sono gli</span></span> <span style="background: white;">autori che discutono questo tema complesso.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Anna Maria Nicolò</strong> è neuropsichiatra infantile e psicoanalista con funzioni di</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">training (SPI-IPA), è stata presidente della Società Psicoanalitica Italiana e chair</span></span> <span style="background: white;">del Committee del Forum dell’Adolescenza della Federazione Europea di</span> <span style="background: white;">Psicoanalisi (FEP). È direttore della rivista Interazioni e membro dell’IPA</span> <span style="background: white;">Clinical Observation Committee.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Gabriella Giustino</strong> è analista con funzioni di training (SPI e IPA). È stata segretario</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">nazionale della SPI. Ha pubblicato lavori scientifici su riviste nazionali e</span></span> <span style="background: white;">internazionali ed è autrice sull’International Journal of Psychoanalysis di lavori</span> <span style="background: white;">sul sogno, sulla fantasia e sulle allucinazioni nello stato psicotico. Da alcuni anni si</span> <span style="background: white;">interessa al dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Massimo Vigna-Taglianti</strong> è neuropsichiatra infantile, membro ordinario con</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">funzioni di training della SPI, di cui è stato il segretario scientifico nazionale;</span></span> <span style="background: white;">esperto SPI e IPA nella psicoanalisi di bambini e adolescenti. È docente presso il</span> <span style="background: white;">Dipartimento di Scienze Umane e Sociali della Facoltà di Psicologia</span> <span style="background: white;">dell’Università della Valle d’Aosta nell’area della neuropsichiatria. Da circa</span> <span style="background: white;">vent’anni il suo interesse teorico-clinico e le sue pubblicazioni riguardano la ricerca</span> </span><span style="background: white;"><span style="color: #808080;">in psicoanalisi, l’area dei traumi pre-verbali e i fenomeni di transfert</span>.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="background: white;">Vedi anche:</span></span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="background: white;"><a style="color: #8c0000; font-family: ptserif, Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/attivita-scientifica/archivio-eventi-report/1281-giovedi-9-marzo-2022.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 24px; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Serata Intercentri:&nbsp;La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio (9 marzo 2023)</span></a></span></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1329:la-mente-sensoriale-e-lo-spettro-allucinatorio-9-marzo-2023-report-di-enrico-de-sanctis&amp;catid=158:archivio-eventi-e-report&amp;Itemid=45"><span style="color: #808080;">La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio (9 marzo 2023). Report di Enrico De Sanctis</span></a></span></p></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Il dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze rappresenta la prospettiva di ricerca più avanzata nello studio della mente. Esso è però anche una sfida per la difficoltà</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">dei due linguaggi e per la diversità dei metodi di lavoro.</span></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Questo libro raccoglie le riflessioni di alcuni importanti neuroscienziati e psicoanalisti</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">su questo tema e propone una riflessione accurata sull’allucinatorio e l’allucinazione,</span></span> <span style="background: white;">due fenomeni che è necessario differenziare perché l’uno è all’origine</span> <span style="background: white;">dell’immaginazione e il pensiero e l’altro connota una franca patologia.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;">Correale, De Masi, Falci, Ferro, Gallese, Giacolini, Giustino, Imbasciati,</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">Moccia, Nicolò, Northoff, Pirrongelli, Salone, Solms, Vigna-Taglianti sono gli</span></span> <span style="background: white;">autori che discutono questo tema complesso.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Anna Maria Nicolò</strong> è neuropsichiatra infantile e psicoanalista con funzioni di</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">training (SPI-IPA), è stata presidente della Società Psicoanalitica Italiana e chair</span></span> <span style="background: white;">del Committee del Forum dell’Adolescenza della Federazione Europea di</span> <span style="background: white;">Psicoanalisi (FEP). È direttore della rivista Interazioni e membro dell’IPA</span> <span style="background: white;">Clinical Observation Committee.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Gabriella Giustino</strong> è analista con funzioni di training (SPI e IPA). È stata segretario</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">nazionale della SPI. Ha pubblicato lavori scientifici su riviste nazionali e</span></span> <span style="background: white;">internazionali ed è autrice sull’International Journal of Psychoanalysis di lavori</span> <span style="background: white;">sul sogno, sulla fantasia e sulle allucinazioni nello stato psicotico. Da alcuni anni si</span> <span style="background: white;">interessa al dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="color: #808080;"><span style="line-height: 115%; background: white;"><strong>Massimo Vigna-Taglianti</strong> è neuropsichiatra infantile, membro ordinario con</span><span style="line-height: 115%;"> <span style="background: white;">funzioni di training della SPI, di cui è stato il segretario scientifico nazionale;</span></span> <span style="background: white;">esperto SPI e IPA nella psicoanalisi di bambini e adolescenti. È docente presso il</span> <span style="background: white;">Dipartimento di Scienze Umane e Sociali della Facoltà di Psicologia</span> <span style="background: white;">dell’Università della Valle d’Aosta nell’area della neuropsichiatria. Da circa</span> <span style="background: white;">vent’anni il suo interesse teorico-clinico e le sue pubblicazioni riguardano la ricerca</span> </span><span style="background: white;"><span style="color: #808080;">in psicoanalisi, l’area dei traumi pre-verbali e i fenomeni di transfert</span>.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="background: white;">Vedi anche:</span></span></strong></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #666699;"><span style="background: white;"><a style="color: #8c0000; font-family: ptserif, Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" href="https://www.centropsicoanalisiromano.it/attivita-scientifica/archivio-eventi-report/1281-giovedi-9-marzo-2022.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 24px; font-family: 'Times New Roman', serif; color: #808080;">Serata Intercentri:&nbsp;La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio (9 marzo 2023)</span></a></span></span></p> <p><span style="font-family: 'times new roman', times; font-size: 12pt; color: #808080;"><a href="index.php?option=com_content&amp;view=article&amp;id=1329:la-mente-sensoriale-e-lo-spettro-allucinatorio-9-marzo-2023-report-di-enrico-de-sanctis&amp;catid=158:archivio-eventi-e-report&amp;Itemid=45"><span style="color: #808080;">La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio (9 marzo 2023). Report di Enrico De Sanctis</span></a></span></p></div>